Il Veneto è la prima Regione di centrodestra ad approvare la richiesta di referendum per l’abolizione del Rosatellum.
Il Veneto è la prima Regione di centrodestra a dire sì al referendum per abolire il Rosatellum. In questo modo, il sistema elettorale diventerebbe completamente maggioritario.
Durante il suo discorso a Pontida, il leader della Lega Matteo Salvini aveva dichiarato: “Se 5 Regioni chiedono un referendum, la proposta non si sottopone a un voto sulla piattaforma Rousseau, ma tra i cittadini per avere un sistema totalmente maggioritario.
Chi prende un voto in più vince, collegio per collegio, come i sindaci. Una delle prime riunioni di questa nuova maggioranza, fatta al chiuso di una stanza, l’hanno fatta sulla legge elettorale, per continuare a perpetrare l’inciucio. Per me invece chi vince governa, chi perde fa opposizione.”
Per raggiungere il suo obbiettivo, la Lega ha bisogno di altre quattro Regioni. Operazione per nulla semplice.
Inoltre, non tutti sono d’accordo. Le forze politiche che sostengono il Conte Bis, Pd, Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali, non vedono questo di buon occhio questo referendum.
Il pentastellato Simone Scarabelha dichiarato: “Avete eseguito l’ordine di Salvini da bravi soldatini”. Stefano Fracasso del Pd attacca: “La Lega è quel partito che si appella al popolo ma invece di raccogliere le firme in piazza utilizza quei “palazzi” di cui si lamenta, piegando le istituzioni agli interessi del partito; vogliono una legge elettorale da Bulgaria “pre-caduta del muro” dove un solo partito può avere il 100% dei seggi”.