In Regione arriva una nuova proposta per istituire la Giornata della Liguria. Il giorno prescelto è il 9 giugno, in onore della concessione alla città di Genova del governo di tutta la regione.
Così come esiste la giornata della Lombardia e di altre regioni d’Italia, è stato depositato il testo di legge sull’istituzione della Giornata della Liguria. La proposta di legge è stata presentata dai consiglieri regionali Paolo Ardenti, Alessandro Puggioni, Angelo Vaccarazza e Claudio Muzio martedì scorso ed è in attesa di approvazione.
La Giornata della Liguria avrebbe come scopo quello di tutelare e salvaguardare la lingua ligure, nonché quello di promuovere le bellezze della nostra regione. La lingua ligure, infatti, ha un’affascinante storia plurisecolare. Già attestata in letteratura intorno al 1190, si è poi evoluta di secolo in secolo fino ad arrivare alle canzoni d’autore del secolo scorso. Nonostante sia parlata anche in altre regioni italiane limitrofe, a Montecarlo e nel Sud della Francia, il ligure è considerato oggi una lingua minoritaria. Inoltre, l’UNESCO lo ha censito nell’Atlante mondiale delle lingue in pericolo, tra quelle più meritevoli di tutela. La nuova legge regionale dovrebbe quindi anche incoraggiarne l’uso, soprattutto tra i giovani.
Come ricorrenza è stata scelta la data dell’assegnazione alla città di Genova del governo di tutta la Liguria. È successo il 9 giugno del 1162 a Pavia, concessa da Federico Barbarossa. “Autonomia della Liguria significa anche tutela di cultura, tradizione, storia e lingua” – ribadiscono i consiglieri regionali.
Due prime proposte erano già state presentate nel 2016 dalla Lega e poi nel 2017 da Forza Italia, ma erano prive di struttura coesa. La nuova non è che un’unione dei testi di legge precedenti per arrivare ad una soluzione condivisa di buon senso. Uno dei punti chiave è una semplificazione dal punto di vista burocratico-gestionale con conseguente riduzione dei costi. In aggiunta si sono rafforzati i legami con le Associazioni Territoriali e con ricercatori e cultori della materia ligustica. Grazie al loro aiuto è in programma l’installazione di cartelli turistico-stradali che contengano i nomi originari delle località.