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L’effetto virus agli scrutini

Qualche giorno prima delle votazioni molti comuni si sono trovati in seria difficoltà per le numerose assenze di scrutinatori e presidenti di seggi causa coronavirus.

 

A Milano, dove in centinaia si sono ritirati dalla carica, il Comune era stato addirittura costretto a lanciare  online per cercare personale, “informiamo i cittadini del Comune di Milano che stiamo cercando presidenti di seggio per il referendum costituzionale”, si legge sulla nota, “è possibile candidarsi direttamente all’Ufficio elettorale di Via Messina 52 fino alle 16 di oggi basta portare con sé un documento d’identità”.
Stessa azione intrapresa da quello di Genova, lanciando una che ‘call’ di Facebook per trovare scrutatori e presidenti di seggio in vista del voto, dopo aver contato 855 rinunce su 2.644 scrutinatori.  A Imperia – dove addirittura si sono contati 114 scrutinatori ritiratisi su 180 -, La Spezia e Savona si sono contate centinaia di rinunce, alcune delle quali argomentate dalle “cause più disparate“. Il problema delle rinunce di scrutinatori ha riguardato tutta la Liguria.

 

A Firenze mancavano all’appello 110 scrutinatori su 340 e tutti i presidenti sono dovuti essere stati sostituiti. Per tutelarsi, il Comune ha dovuto precisare, sia ai presidenti di seggio che agli scrutinatori, che una volta ricevuta la nomina, in caso di assenza, devono dare comunicazioni per non andare incontro a sanzioni.

Problemi anche a Bari dove hanno rinunciato il 67% delle persone che dovevano ricoprire il ruolo di scrutinatore e il 100% per quanto riguarda le posizioni di scrutinatori ai seggi Covid, cioè quelli ospedaliero nel Policlinico di Bari e i tre seggi mobili che andranno a domicilio a raccogliere il voto delle persone in quarantena o in isolamento che ne avranno fatto richiesta, dove sono stati trovati 15 volontari della protezione civile.

 

In controtendenza la Campania, dove il 90% delle richieste riguardavano solo i rappresentati di seggio. In più il l’Anm ha fatto sapere, tramite una nota, che “sta cercando di organizzare al meglio possibile il servizio di trasporto per i due giorni delle elezioni, pur con la consapevolezza che ci potrebbero essere delle ripercussioni sul servizio”.

 

 

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