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Le nuove strategie Amt, in arrivo grandi novità

Nuove biglietterie. Abbonamenti on line. Un occhio particolare ai turisti. Lotta all’evasione

Amt presenta le nuove strategie, riassunte in quattro mosse, per rilanciare l’azienda. La prima novità riguarda l’apertura di un nuovo punto vendita all’interno del Ducale entro l’Epifania. Si troverà nel cortile dall’entrata di piazza Matteotti. «Si tratterà di un servizio clienti e commerciale “leggero” – spiega Marco Beltrami, amministratore unico di Amt –, non di back office, ma veloce, come la vendita di biglietti, anche turistici, ricarica dei mensili, quindi non operazioni lunghe che invece si potranno fare negli altri punti di servizio». Ed ecco un grande ritorno. «Riapriamo la biglietteria di via Bobbio, mentre chiuderà da lunedì 10 quella di via D’Annunzio, posizionata in un punto fuori mano che neppure io trovavo, tanto che per andarci sono stato costretto a chiamare, e aumenterà il personale in quelle di Brignole e Sampierdarena».
Uno dei temi principali della strategia Amt, è puntare sull’on line. «Il trend degli abbonamenti annuali rispetto allo stesso periodo di ottobre del 2017 è cresciuto del 185%, toccando il 26% del totale. Questo vuol dire che un utente su quattro preferisce il sito. Il grafico segna un andamento identico per quanto riguarda il mensile e settimanale, quindi vuol dire che la strada che abbiamo imboccato è quella giusta». In questo contesto, si inserisce anche il discorso relativo ai turisti. «Sul sito apriremo una sezione dedicata, anche in inglese, in cui sarà possibile acquistare il biglietto 24 ore direttamente on line». Portare le biglietterie vicino ai clienti, quindi in aree centrali, ampliare la scelta e puntare sull’on line. Ma la lotta all’evasione? «È un tema che stiamo affrontando non a 360°, ma a 380° – aggiunge Beltrami – e che vogliamo migliorare, anzi affinare, con una campagna di sensibilizzazione e informazione sui bus sui rischi che si corrono non pagando il biglietto». Poi c’è la lotta sul campo. «Nella verifica intensiva del 29 novembre, su 5466 passeggeri controllati, ne sono stati sanzionati 413, quindi il 7,55%. In quest’ottica altri 40 autisti hanno concluso il corso interno per l’abilitazione ad agenti di polizia amministrativa e alle fine saranno un centinaio». Solo una multa su quattro emesse dai verificatori viene pagata, ma la situazione dall’anno scorso è migliorata. Nel 2017 era il 20%, nel 2018 è salito al 25%. Lo scorso hanno sono state oltre 112 mila le sanzioni emesse dai controllori.
«Per dare la misura dell’evasione spiega Beltrami – basti pensare che ricaviamo dalla vendita di biglietti e abbonamenti circa 64 milioni e secondo i nostri calcoli l’evasione tariffaria rappresenta il 10%.
Quindi ogni anno abbiamo circa 6 milioni e mezzo di mancati introiti a causa degli evasori». A mali estremi, estremi rimedi: la denuncia penale per gli evasori è la strada che ha intrapreso Amt per contrastare l’evasione. Nei giorni scorsi sono stati denunciati i primi sei evasori per insolvenza fraudolenta, prevista dall’articolo 641 del codice penale. «La procura ha già istradato i primi procedimenti che per noi rappresentano un nuovo importante strumento dissuasivo per chi scientemente sceglie di non pagare un servizio creando un danno economico all’azienda e facendosi beffa degli altri genovesi». Secondo i dati forniti dall’azienda l’8% dei multati accumula la metà delle multe c erogate. I primi sei denunciati sono in questo senso emblematici: «Persone che in due anni hanno accumulato 15-20 sanzioni e non le hanno mai pagate».

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