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Lavoratrici e lavoratori VILLA TORRI e VILLALBA del Gruppo Villa Maria (sanità privata accreditata Bologna) pronti allo sciopero. FP CGIL Bologna: “Il gruppo ancora non adegua le retribuzioni, né paga gli arretrati e l’Una tantum del nuovo CCNL agli operatori sanitari”

Nell’incontro che si è tenuto ieri, 11 Novembre, tra GVM e le Organizzazioni Sindacali, il Dott. Bruno Biagi – Vice Presidente di GVM e Presidente di AIOP Emilia Romagna (la cui Associazione è firmataria del CCNL) – ha addotto motivazioni quali la non chiarezza in merito alla detassazione dell’una tantum. Motivazioni che, oltre ad essere inaccettabili in quanto il tema è stato sufficientemente affrontato in sede di contrattazione nazionale, non spiegano il perché si è giunti ancora a questo livello di confusione a distanza di mesi dalla preintesa del 10 giugno (nella quale era già indicata la previsione dell’unatantum di 1000 euro netti). Di tempo ce n’era a sufficienza per chiarirsi le idee e procedere al pagamento nei termini contrattuali.Ovviamente tutto ciò nulla c’entra col fatto che il Gruppo, nella mensilità di ottobre non ha corrisposto nemmeno gli arretrati da luglio 2020 e non ha adeguato gli inquadramenti professionali del personale sanitario con decorrenza aprile 2020, così come indicato dall’art.48 del CCNL Sanità Privata.L’incontro si è concluso con l’impegno da parte di GVM a comunicare alle Organizzazioni Sindacali entro pochi giorni da oggi la soluzione di questa vicenda che si protrae vergognosamente da 14 anni! Lo dichiariamo con fermezza: di tempo ce n’è stato in abbondanza e non vi è alcun bisogno di tempo aggiuntivo. La rabbia e l’indignazione dei lavoratori e della Fp Cgil che li rappresenta è senza precedenti.Non accetteremo un comportamento di Villa Torri e Villalba che, lo si ribadisce ancora una volta, mira ad accumulare utili, peraltro con risorse pubbliche visto il regime di accreditamento, senza preoccuparsi di garantire i diritti previsti contrattualmente, come quelli agli adeguamenti, agli arretrati e all’una tantum riparatoria di chi, quotidianamente, garantisce il servizio ai cittadini, e faremo valere tutte le ragioni dei lavoratori in tutte le sedi e le modalità possibili compresa la proclamazione dello stato di agitazione e lo sciopero.

Nella mensilità di ottobre i circa 200 lavoratori delle Case di Cura Villa Torri e Villalba di Bologna del Gruppo Villa Maria (GVM) attendevano gli aumenti contrattuali, la corresponsione degli arretrati con decorrenza luglio ‘20 e l’una tantum riparatoria di 1.000 euro prevista nel Contratto collettivo nazionale di lavoro, la cui preintesa era stata firmata il 10 Giugno scorso e ratificata definitivamente l’8 Ottobre. Nelle buste paga ricevute dal personale in questi giorni non c’era, purtroppo, nulla di tutto questo.Davvero sconcertante che infermieri, personale tecnico sanitario, operatori socio sanitari, personale ausiliario e amministrativo e tutti i lavoratori della sanità privata, sottoposti a enormi pressioni e sacrifici in questa terribile emergenza sanitaria, subiscano ulteriori ritardi nell’applicazione delle disposizioni contrattuali. Peraltro senza alcun preavviso da parte dell’amministrazione.Un contratto nazionale, quello della sanità privata, rinnovato dopo 14 anni di attesa che ha visto l’intervento della conferenza delle Regioni, del ministro per la Salute e della stessa Regione Emilia Romagna che ha garantito ulteriori risorse pubbliche come da protocollo d’intesa tra Regione Emilia Romagna ed AIOP e Delibera di Giunta del 09 Novembre scorso.Possibile che strutture convenzionate pienamente inserite nel Servizio Sanitario Nazionale e Regionale possano permettersi di non rispettare gli impegni e i diritti dei lavoratori coerentemente con quanto espresso dal Contratto Nazionale di riferimento?

Bologna, 12/11/2020

Mario Iavazzi

FP CGIL Bologna

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