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Laureati 64 nuovi infermieri che supporteranno le esigenze assistenziali del territorio

Sono ben 64 gli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica di UniTS che in questi giorni stanno discutendo la propria tesi di laurea dopo aver superato l’esame di Stato.

Numeri molto significativi che testimoniano l‘impegno dell’Università di Trieste nella formazione dei futuri professionisti della sanità in rispondere ai nuovi e sempre più complessi bisogni di salute della cittadinanza.

Gli infermieri sono la principale componente professionale fra gli operatori in prima linea, in quanto forniscono fino all’80% delle cure primarie nella maggior parte dei servizi sanitari e dei paesi in tutto il mondo, per questo sono stati definiti il “collante” che tiene insieme i sistemi sanitari.

La figura professionale dell’infermiere, con la sua capacità di assistere la persona lungo tutte le fasi della vita, dalla nascita all’età geriatrica, di occuparsi dell’assistenza di pazienti acuti e cronici ma anche del mantenimento del benessere delle persone sane, è fondamentale per generare esiti positivi sulla salute fisica, psichica e sociale del cittadino. 

“L’infermiere diagnostica i bisogni di assistenza – spiega Gianfranco Sanson, docente di Scienze Infermieristiche al Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute – e, su tale base, svolge attività di carattere preventivo, curativo, riabilitativo e palliativo, erogando interventi di natura tecnica, relazionale ed educativa basati sulle migliori evidenze scientifiche disponibili.

Il professionista infermiere lavora in molti contesti clinico-assistenziali, presso ospedali per acuti, strutture assistenziali per cure di lungo termine, nell’assistenza domiciliare e ambulatoriale, rivestendo anche un ruolo centrale nel facilitare la transizione efficace e sicura del malato fragile dall’ospedale al domicilio. Di conseguenza, l’assistenza infermieristica è continuamente chiamata a fornire attività innovative, sollecitate dalla necessità di migliorare gli esiti degli assistiti e di contenere i costi del sistema sanitario”.

Per i neolaureati, una volta iscritti all’Ordine professionale, le prospettive occupazionali sembrano essere rosee: iI rapporto annuale 2022 del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea ha collocato la professione infermieristica in testa alla classifica degli occupati a una anno dalla laurea tra le lauree sanitarie (84,8%) .

Nella Regione Friuli Venezia Giulia, in questa fase, l’offerta di occupazione da parte di aziende pubbliche e private supera di molto il numero di professionisti disponibili sul mercato del lavoro. Per dare risposte alla crescente richiesta di queste fondamentali figure professionali, il numero di studenti iscritti al corso di laurea e che si laureeranno nei prossimi anni è significativamente in crescita.

All’inizio di questa sessione di laurea, il Corso di Laurea in Infermieristica e l’intero Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche della Salute, unitamente ad ASUGI, hanno voluto ricordare la figura umana e professionale della dottoressa Giorgia Berlingerio. Già apprezzata come studentessa, dopo la laurea ha affiancato all’attività clinica quella di tutor nella formazione degli studenti infermieri, a cui si è dedicata con competenza e dedizione.

Docenti, dirigenti e colleghi hanno espresso la viva commozione e il cordoglio per la scomparsa di questa giovanissima donna, professionista sanitaria di grandi capacità, che ha saputo lasciare un’impronta indelebile e un esempio da seguire per umiltà, entusiasmo e passione professionale.

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