ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Latina- Giomi Spa dovrà risarcire la famiglia di una donna morta dopo aver contratto un infezione post operatoria non ben curata.

Il risarcimento ammonta a oltre 800 mila euro

I fatti risalgono al 2012, quando una donna di 70 anni di Roccasecca scopre di essere affetta da una disfunzione cardiaca; da qui prima il ricovero nell’ospedale di Formia e poi il trasferimento al Campus Biomedico di Roma.

L’intervento a cui viene sottoposta, prevede l’inserimento di due bypass cardiaci.

L’intervento ha esito positivo e la donna, dopo altri sei giorni di ricovero nel Campus, viene trasferita all’Icot di Latina.

È proprio qui che iniziano a manifestarsi le prime complicazioni.

D’urgenza viene riportata nuovamente al Campus Biomedico dove viene scoperta un’infezione che la porta alla morte nonostante i numerosi tentativi di debellarla, a 40 giorni dall’operazione.

I familiari, increduli di quanto accaduto, provvedono ad effettuare le relative verifiche del caso tramite l’avvocato Giovanni Di Murro.

Dopo aver esaminato tutte le carte a disposizione, il Ctu del Tribunale Civile di Roma, ha stabilito che alla base della morte della pensionata, vi è un’infezione post operatoria mal curata dai medici dell’Icot di Latina.

Dopo sei anni dalla vicenda, il giudice ha condannato la società Giomi Spa, al risarcimento danni di 266 mila euro al marito della donna e altri 227mila euro al figlio che abita lontano da casa; l’ammontare complessivo di 823 mila euro comprende anche il pagamento degli interessi maturati e delle spese legali.

Facebook