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L’Asl lucana diventa internazionale, ecco medici e ricercatori stranieri

Arrivano al San Carlo di Potenza dall’Ungheria, dalla Turchia e dal Canada per accrescere le rispettive competenze. Il direttore generale Barresi: “Dobbiamo essere attrattivi per i giovani lucani”

Un punto di riferimento, per Potenza e non solo. Perfino a livello internazionale visto che l’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo attrae medici e ricercatori che vogliono arricchire le proprie competenze. Arrivano dall’Ungheria, dalla Turchia e anche da Oltreoceano, nello specifico da Ottawa, in Canada, al fine di formarsi al meglio e accrescere le proprie conoscenze in vista del domani. Il direttore generale del San Carlo, Dott. Massimo Barresi, non nasconde tutta la sua soddisfazione: “Per trattenere i giovani lucani bisogna prima di tutto essere attrattivi e investire sulle nostre punte di diamante” ha dichiarato “il primo passo è farci conoscere, accogliere le menti migliori e offrire loro l’opportunità di crescere in un contesto favorevole”.

Nel capoluogo lucano sono arrivati Adam Nagy, ricercatore di 26 anni dell’Università di Budapest, Marie Jo Plamondon ricercatrice canadese trentottenne e infine Duygu Temiz Karadag, medico di Istanbul. Nagy sta seguendo un importante progetto di ricerca sullo studio genetico dei pazienti che sviluppano infezioni dopo interventi cardiochirurgici, mentre la ricercatrice Plamondon si occuperà di tecniche innovative e di approccio multidisciplinare nel trattamento clinico dei pazienti. Karadag è specializzato in reumatologia e si interesserà di sclerosi sistemica, malattia rara e multi organo che causa disabilità e riduce di molto l’aspettativa di vita.

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