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L’Aquila paga il terremoto del 2009 – 7mila cartelle esattoriali, richiesti 87 milioni di euro

Sono state inviate quasi 7000 cartelle esattoriali riferite al 2009-2010, che chiedono 87 milioni di euro a società, artigiani e professionisti.

Il 16 aprile all’Aquila si terrà una manifestazione di protesta, contro gli 87 milioni di euro richiesti a imprenditori e compagnie. Sono state infatti inviate 7mila cartelle esattoriali riferite agli anni 2009 e 2010 a società, artigiani e professionisti. Viene richiesto il pagamento per intero di somme dovute all’erario, quali Iva, Irpef e Ires. La legge vorrebbe che queste somme venissero pagate con un abbattimento del 60%. Tuttavia, ai lavoratori viene imposto il pagamento delle tasse arretrate per un totale di 87 milioni di euro. Confartigianato comunica che parteciperà alla manifestazione del 16 aprile all’Aquila, insieme ad artigiani, imprenditori e lavoratori.

“Il colpo di grazia all’Aquila, ai centri del cratere sismico e all’economia di un intero territorio, fatta di operatori ed artigiani che, messi in ginocchio dal terremoto, si sono rimboccati le maniche e stanno provando in ogni modo a reagire”. Hanno detto il direttore e il vicedirettore di Confartigianato Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli e Pierluigi Arduini. “Non riusciamo a capire cosa ci sia dietro questo disegno distruttivo. Non comprendiamo – aggiungono – l’accanimento contro una popolazione duramente ferita. Tutto questo mentre si sta combattendo contro la richiesta di restituzione, arrivata a 350 imprese, di tasse e contributi ritenuti aiuti di Stato dall’Unione Europea, un’ingiustizia che già da sola era sufficiente a stroncare ogni minimo segnale di ripresa”.

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