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Lagaccio, al via lavori di consolidamento del ponte Don Acciai

 

 

Iniziano i lafori per la messa in sicurezza del ponte Don Acciai, al Lagaccio. L’opera, finanziata con 1 milione e 800mila euro, sarà eseguita dall’Impresa Italscavi di Scandicci, e il cantiere dovrebbe durare 9 mesi, con la riapertura del ponte prevista – nel migliore dei casi – a iniziò estate 2020.

Il ponte Don Antonio Acciai, 108 metri di lunghezza, realizzato in cemento armato nel dopoguerra dopo l’interramento del lago che dà il nome alla zona, era stato chiuso al traffico circa un anno fa, in via precauzionale, a causa di un cedimento stradale. Ai tempi venne realizzato un bypass viario, che attualmente permette il passaggio da via Bari a via Napoli, una deviazione essenziale per gli spostamenti tra due zone densamente popolate delle alture genovesi.

Le opere prevedono, inizialmente, lo spostamento delle utenze attaccate alle campate del ponte come gas, energia elettrica, acquedotto e cavi telefonici, mentre successivamente saranno demolite le due pile centrali che verranno sostituite da un unico pilone. La scelta di procedere in questo modo deriva dalla volontà di allontanare le fondazioni dalla tombinatura del Rio Lagaccio, che continua a scorrere in profondità sotto il ponte. Il piano di posa della nuova piastra di fondazione della pila centrale sarà realizzata con pali di grosso diametro che verranno assicurati sulla roccia sottostante.

Sostituendo solo la parte ammalorata della struttura, il progetto prevede lo smontaggio di due tratti dell’impalcato, tecnicamente definiti “bielle”, che si appoggiano sulle mensole delle pile adiacenti. Per compensare la maggior distanza di tali mensole rispetto alla nuova pila, sarà fatta partire una doppia struttura arcuata, simmetrica, per andare ad offrire i nuovi appoggi alle bielle da ricollocare in opera. Il che significa che il ponte manterrà le pile iniziale e finale, e vedrà sostanzialmente modificata la sola parte centrale.

“La riapertura del ponte, possibile con l’ultimazione dei lavori di ricostruzione dei piloni – ha detto l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Genova, Pietro Piciocchi – fondamentale per ritornare ad una situazione di viabilità normale per un quartiere popoloso come il Lagaccio e per i collegamenti con il centro della città. Già dal 2011 erano iniziati i monitoraggi a causa di una deformazione del livello stradale, probabilmente collegata ad una pila di sostegno del manufatto. L’amministrazione vigilerà perché i lavori siano eseguiti nel minor tempo possibile e il ponte possa tornare quanto prima a svolgere la sua funzione di asse di collegamento».

 

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