La Spezia – “Anche quest´anno Porto Venere Donna premia un persenaggio d´eccezione: abbiamo infatti deciso di dare spazio alla ricerca scientifica e il prossimo 10 agosto in piazza San Pietro a Portovenere verrà premiata la dottoressa Barbara Ensoli, direttrice del Centro Aids dell´Istituto Sanitario Superiore di Roma, una ricercatrice italiana che, proprio in Italia, quindi restando nel suo paese, ha realizzato un potenziale vaccino, attualmente in fase di sperimentazione, contro l´Aids” Ad annunciarlo è la presidente della Consulta Provinciale Femminile spezzina Barbara Canese, che puntualizza “Noi vogliamo andare un po´ in controtendenza – sorride – perchè di solito noi italiani tendiuamo un po´ a svalutarci, invece noi diciamo che siamo bravi!”
Il “Premio Porto Venere Donna”, ormai arrivato alla sua XVI Edizione, è il riconoscimento assegnato ogni anno dalla Consulta Provinciale Femminile della Spezia dedicato a una carriera femminile d’eccellenza, che abbia anche offerto un rilevante contributo nell’ambito dell’impegno sociale. Il premio, una statua in marmo, opera del maestro Francesco Vaccarone, sarà consegnato a Barbara Ensoli mercoledì 10 agosto alle 21.30 in piazza San Pietro a Porto Venere.
Il Premio Porto Venere Donna, nato nel 1996 e momento clou dell’estate di Porto Venere, nel 2009, ha ricevuto il Premio Regionale Ligure per gli eventi insieme a Festival Teatro Donna.
Nelle precedenti edizioni il Premio è stato assegnato a : Elena Giannini Bellotti, Margherita Hack, Paola Gassman, Luciana Savignano, Dacia Maraini, Monica Guerritore, Rita Levi Montalcini, Carla Maria Izzo, Franca Valeri, Margherita Boniver, Fiona May, Anna Maria Castelli, Carmen Lasorella, Lella Costa, Milena Gabanelli.
Ecco chi è Barbara Ensoli:
Barbara Ensoli, 51 anni, è il Direttore del Centro Nazionale Aids dell´Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Si laurea in Medicina e Chirurgia nel 1984, presso l’ Università “La sapienza di Roma” dove, nel 1987, consegue la specializzazione in Immunologia Clinica. Sempre in Immunologia, consegue nel 1991, il Dottorato di Ricerca.
Dal 1993 al 1995 lavora al National Institute of Health (Bethesda, MD, USA) come responsabile dell’ Unità di “ Vascular Biology and AIDS Associateted Malignancies”.
Dal 1996 è all´ISS dove dirige il programma di ricerca per lo sviluppo e la realizzazione di nuovi vaccini contro l’HIV/AIDS.
In Italia Barbara Ensoli ha creato un ampio network scientifico, teso allo sviluppo di programmi di ricerca nazionali e internazionali, mirati alla messa a punto di un vaccino contro l’HIV/AIDS; oltre ad altri prestigiosi incarichi è coordinatore del progetto integrato europeo “AVIP”; è Presidente della Steering Committee del Progetto “VIAV”; è responsabile scientifico del Progetto Integrato Europeo “Mucosal Vaccines for Poverty Related Diseases” (muvapred).
Come direttore del Centro Nazionale AIDS, Barbara Ensoli, ha coordinato il Programma Italia-USA e l’Azione Concertata Italiana per lo Sviluppo di un Vaccino contro l’ HIV/AIDS o ICAV che ha visto la collaborazione di numerosi gruppi di ricerca altamente qualificati, attivi in circa 70 centri italiani che possiedono le richieste competenze specialistiche per sviluppare in modo efficace un programma vaccinale contro l?HIV.
Consapevole della urgente necessità di prevenire e controllare la progressione della malattia nei Paesi in via di sviluppo, la dottoressa Ensoli ha avviato negli ultimi anni, importanti progetti di sperimentazione clinica in Sud Africa e Swaziland, dove le attività sono finalizzate a sviluppare e rafforzare le competenze cliniche e di laboratorio di questi Paesi per la sperimentazione di vaccini contro l’HIV/AIDS, ma anche a informare e coinvolgere le comunità locali, intorno al complesso e articolato problema della prevenzione.
Per quanto riguarda lo stato attuale della ricerca, Barbara Ensoli, è coordinatrice della Sperimentazioni cliniche preventive e terapeutiche del candidato vaccinale basato sulla proteina Tat di HIV-1. Gli studi clinici di Fase I su soggetti sani (ISS P-001) e su soggetti HIV positivi (ISS T-001) iniziati nel 2003 e conclusi nel 2006, hanno dimostrato la sicurezza e l’immunogenicità del candidato vaccinale per l’uso nell’uomo. Nel 2008, sulla base delle soddisfacenti indicazioni ottenute dagli studi di Fase I, è stata avviata la Fase II di sperimentazione clinica, con l’obiettivo di valutare l’immunogenicità della proteina Tat in soggetti HIV positivi in corso di trattamento con terapia antiretrovirale. Gi incoraggianti risultati di questa sperimentazione che sta per concludersi in Italia, hanno permesso di annunciare, il 19 aprile 2011, l’inizio della sperimentazione clinica terapeutica di Fase II in Sud Africa, finanziata dal Ministero degli Affari Esteri Italiano nell’ambito di un programma di cooperazione tra il Governo Italiano e il Governo Sudafricano, lo studio (ISS T-003) è implementato dal Centro Nazionale AIDS in collaborazione con il National Department of Health Sudafricano e il South African AIDS Vaccine Initiative del Medical Reasearch Council.
Il 15 giugno 2011, Barbara Ensoli con il suo gruppo di ricerca ha dato avvio, in tre centri clinici italiani, alla prima fase del programma di sperimentazione clinica del vaccino preventivo dell’ infezione da HIV (ISS P-002) basata su un vaccino, di seconda generazione, che associa alla proteina Tat (che, come abbiamo detto, è già in fase avanzata di sperimentazione negli studi clinici terapeutici di Fase II in Italia e in Sud Africa) alla proteina Env. L’associazione dei due prodotti si è dimostrata sicura, ben tollerata ed in grado di prevenire efficacemente l’infezione da HIV, nel modello della scimmia. Le potenzialità di questa associazione, ha convinto la Dott.ssa Ensoli ad iniziare questo nuovo studio, in volontari sani.
I prestigiosi risultati fino ad ora conseguiti e gli alti meriti scientifici, hanno consentito a Barbara Ensoli, di ottenere la nomina a Vice-Presidente della Commissione Nazionale AIDS del Ministero della Salute; di essere nominata membro di prestigiose commissioni nazionali ed internazionali tra i quali: l’European Molecular Biology Organization (EMBO), la delega UNESCO per l’Italia, come membro della delegazione italiana per l’HIV/AIDS presso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU).
Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti in campo nazionale ed internazionale, ricordiamo anche, nel 2000, la nomina ad Ufficiale della Repubblica, conferita dal Presidente della Repubblica Italiana (A. Ciampi) per il contributo prestato nel campo della ricerca sull’AIDS e, nel 2001, la nomina a “Cavaliere dell’Ordine al Merito” della Repubblica Italiana per i particolari meriti professionali.
Convinta sostenitrice delle pari opportunità, Barbara Ensoli si batte strenuamente per sostenere il ruolo della donna in campo scientifico e sociale.
Fino ad ora ha pubblicato oltre 290 lavori sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali, e i risultati della sua ricerca sono oggetto di ben 7 brevetti internazionali.