La salma di Montale rischia di essere sfrattata dal cimitero di Firenze perché è scaduto l’affitto del loculo.
La salma del poeta genovese Eugenio Montale rischia di essere sfrattata dal cimitero di San Felice a Ema a Firenze. I resti del poeta potrebbero finire nell’ossario comunale perché è scaduto il periodo di affitto del loculo. Da ben otto anni.
La notizia è stata riportata dal quotidiano on-line Nove da Firenze che ha invitato per oggi, dalle 15 alle 17, a recarsi davanti alla lapide di Montale per testimoniare la vicinanza di Firenze, nel 123/o anniversario della nascita del poeta, avvenuta il 12 ottobre 1896 a Genova.
Il sindaco di Monterosso al Mare (La Spezia) Emanuele Moggia ha spiegato che: “Ho avuto conferma da parte di Bianca Montale, nipote ed erede universale del poeta, che la concessione del loculo sarà prolungata sino al 2051. Ma nel caso ci fossero problemi, o se la famiglia lo desidererà, mettiamo subito a disposizione a nostre spese la possibilità di accogliere le spoglie di Eugenio Montale qui da noi. La nipote mi ha spiegato che questo rischio è scongiurato, perchè la concessione sarà allungata da 70 anni dalla morte del poeta” avvenuta nel 1981.
In ogni caso, Moggia: “Ho espresso comunque la disponibilità di Monterosso a ospitare sin da subito la tomba di una figura così prestigiosa.”