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La figlia di Mandela, il razzismo non è ancora sconfitto

 

La “lotta” contro il razzismo “non è completa” e il mondo deve continuare a combatterlo con ogni mezzo. Lo ha detto a Sky News Makaziwe Mandela in occasione della Giornata internazionale di Nelson Mandela.

“Mio padre oggi ripeterebbe quello che diceva quando era vivo, che la lotta non è completa e che non dovremmo stancarci, dovremmo andare avanti a combattere il razzismo con tutto ciò che abbiamo in nostro potere, unendoci”. Tra l’altro la pandemia ha contribuito all’aumento del razzismo a livello globale, ha avvertito: “Il Covid sta distruggendo tante persone, in tanti stanno perdendo il lavoro”, quindi il virus “ha aumentato le disuguaglianze nella società”.
La figlia di Mandela, parlando dell’ondata di violenza in Sudafrica a seguito dell’arresto dell’ex presidente Jacob Zuma, ha detto che “nessuno vuole vedere il Sudafrica in questa situazione, ma a meno che non si affrontino apertamente le questioni della povertà e dell’ingiustizia, il Paese vedrà ancora più violenza”. Ed è durissimo l’atto di accusa contro l’Anc, il partito di cui il padre è stato l’anima: “Tutti i problemi del Sudafrica sono una sua responsabilità”. L’African National Congress “sembra avere dimenticato il motivo per cui è salito al potere. ossia migliorare le condizioni e la vita dei neri che erano stati impoveriti e la cui dignità era stata portata via dal regime dell’apartheid”. Perché “se guardi alle condizioni dei poveri in Sudafrica, che sono principalmente neri, non è migliorata”

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