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La compagnia aerea fallisce, trentini bloccati in Islanda

 

TRENTO. La famiglia Lever ha appreso ieri da internet, per puro caso, che il suo volo di ritorno da Reykjavik era stato cancellato. Proprio ieri, infatti, la compagnia low cost islandese Wow Air, ha annunciato di avere cessato le proprie operazioni e che avrebbe lasciato a terra i passeggeri, tra cui, appunto, Giorgio Lever, la moglie Antonella, ed i figli Matteo e Stefano.

«Erano le 10.30 e mio figlio guardando internet ha trovato la notizia: Wow fallita, 5 mila persone a terra», racconta Giorgio Lever, ex dipendente del giornale “Trentino”, oggi pensionato e organizzatore della fiera “Mondo Donna”, in vacanza in Islanda.

«Dovevamo tornare domenica mattina da Reykjavik con partenza alle 6 e arrivo alle 11.40 a Berlino e con secondo volo nel primo pomeriggio su Treviso. Ovviamente si è scatenato il panico, con i siti che sono saltati. Noi siamo riusciti con grande fortuna a trovare un volo per Berlino, per lunedì, con Icelandair, la compagnia di bandiera islandese, e martedì con Easy Jet per Treviso, spendendo mille e passa euro (l’andata e ritorno con Wow ne era costati 400, ndr) che non ci darà indietro nessuno».

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