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La 18a edizione del Premio Enriquez Città di Sirolo presentata in Regione. Latini: “Teatri punto di riferimento delle comunità locali”

“Con Enriquez per un nuovo rinascimento”. Sarà il filo conduttore della 18a edizione del Premio nazionale Franco Enriquez Città di Sirolo, presentato in Regione alla presenza dell’assessore alla Cultura Giorgia Latini e del consigliere regionale Mirko Bilò. Gli eventi si terranno dal 1 al 30 agosto presso il Teatro Cortesi della cittadina. All’interno del premio ci sarà spazio per varie iniziative, a partire dalla mostra fotografica e video relativa all’allestimento de “La Locandiera” di Carlo Goldoni del 1965 prodotto dal Teatro Stabile di Torino con la regia di Franco Enriquez.

“Un omaggio a Franco Enriquez e Valeria Morricone e alla Compagnia dei Quattro. Soprattutto un omaggio a quella edizione che vide la regia di Enriquez come uno dei capisaldi della nuova lettura dell’opera di Goldoni – ha sottolineato Paolo Larici, presidente Centro Studi Franco Enriquez – Enriquez è stato un grande regista e un grande uomo di teatro, promuovendo il teatro in tutte le sue forme”.

Concetto evidenziato anche dall’assessore Latini: “Per lui il teatro era la vita, non lo vedeva solamente come un presidio culturale, ma anche sociale. Una visione del teatro che coincide con quella della Regione Marche. Le politiche regionali di settore fanno proprie questa impostazione, puntando a far tornare i teatri centro di riferimento dei comuni. Non a caso siamo candidati come regione dei teatri al riconoscimento Unesco. Siamo già entrati nella tentative list, cogliendo un primo risultato lusinghiero”.

Enriquez, secondo il consigliere Bilò, “ci ha lasciato mille motivi per amare il teatro. In questi 42 anni di attività, il Centro Studi a lui titolato ha saputo riconsegnare alle nuove generazioni il lavoro e il lascito di molti artisti che, attraverso il Premio Enriquez, hanno visto valorizzate le loro opere e la loro carriera all’insegna dell’impegno sociale e civile”.

Numerosi sono stati i contributi che i relatori hanno portato all’approfondimento della figura del grande regista. Paolo Pinamonti, nuovo direttore artistico del Macerata Opera Festival, ha ricordato l’attività di Enriquez legata al mondo dell’opera: “Attività importante che molte volte passa in secondo piano rispetto alla sua carriera. Negli anni 50, grazie alla collaborazione di Vittorio Gui, ha messo in scena moltissimi testi operistici e ha contribuito in maniera determinante, assieme ai registi della sua generazione come Strehler e Visconti, a un profondo rinnovamento della rappresentazione operistica”.

Pierfrancesco Giannangeli (docente di Storia dello spettacolo e coordinatore della Scuola di scenografia dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata), ha approfondito la relazione tra Enriquez e la scenografia. “È stato uno di quei registi che hanno insegnato come tutto parta dallo spazio, ancor prima che dal testo. Questa è la lezione dei grandi maestri, che privilegiano un approccio non più testocentrico ma scenocentrico”.

Emiliano Pigliapoco (presidente Federalberghi Marche e Confcommercio Marche centrali) ha evidenziato come il turismo culturale rappresenti “un asset tra i più importanti per la promozione della regione”. Tra gli interventi effettuati nel corso della presentazione della 18a edizione, vanno segnalati quelli di Claudio Di Scanno (regista) e Susanna Costaglione (attrice che vestirà i panni di Mirandolina ne “La Locandiera”) della Compagnia Drammateatro. Un intervento è stato curato dal sindaco di Popoli (Pescara) sul gemellaggio culturale con il Centro Studi Franco Enriquez. Per Irase Marche era invitata Grazie Di Petta.

 

PROGRAMMA – La diciottesima edizione del Premio Nazionale Franco Enriquez si svolgerà a Sirolo presso il Teatro Cortesi dal 1 al 30 agosto 2022, motto dell’edizione di quest’anno: Con Enriquez per un nuovo rinascimento. Nell’ambito dello spazio del premio si svolgeranno varie iniziative: una mostra fotografica e video su La Locandiera di Carlo Goldoni del 1965 prodotto dal Teatro Stabile di Torino con la regia di Franco Enriquez, la presentazione della rassegna SIPARIO APERTO vetrina degli spettacoli premiati spicca un nuovo allestimento de La Locandiera in omaggio a F. Enriquez a cura della Compagnia Drammateatro e del Centro Studi Franco Enriquez con interprete principale Susanna Costaglione, regia di Claudio Di Scanno, prima nazionale il 7-8 agosto. Inoltre, il concerto del cantautore Massimo Priviero che presenta il suo ultimo lavoro dal titolo: Essenziale, il 9 agosto al Parco della Repubblica. La Bottega Teatro Marche presenta, invece, D la principessa Diana e la palpebra di Dio di Cesare Catà con Paola Giorgi il giorno 21 agosto.

Il premio per la drammaturgia 2022 Prima di ogni altro amore-Callas Pasolini autore Sergio Casesi che verrà rappresentato il giorno 28 agosto. A seguire un omaggio a Giorgio Gaber e Sandro Luporini con la riproposizione dello spettacolo Far finta di essere Sani a cura del Teatro Menotti di Milano, interpretato da Andrea Mirò con la regia di Emilio Russo il 29 agosto, tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21,30.

Seguirà il 30 agosto la presentazione del volume La Locandiera nella messa in scena di Franco Enriquez a cura di Pietro Corvi, il volume verrà introdotto dal prof. Andrea Bisicchia. Al termine della serata, premiazione ufficiale con l’assegnazione del prestigioso riconoscimento Franco Enriquez a: CARMELO BENE alla memoria nel ventennale della scomparsa, PAOLO GRAZIOSI alla memoria, SERGIO CASESI premio per la drammaturgia, MASSIMO DAPPORTO alla carriera, ELENA LIETTI miglior attrice, GIUSEPPE ARGIRO’ alla regia, RINO BIZZARRO per la direzione artistica di Puglia teatro, MATTEO BELLI miglior attore e mimo, FRANCESCO SCARABICCHI sezione poesia e letteratura, miglior opera letteraria la sua raccolta postuma La figlia che non piange, ENRICO BALLARDINI, ANDREA MIRO’, EMILIO RUSSO miglior interpreti e miglior regia teatro canzone per lo spettacolo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini Far finta di essere sani proposta del Teatro Menotti di Milano, CSS TEATRO STABILE DEL FVG miglior programmazione teatrale, FILIPPO NIGRO e FABRIZIO ARCURI  miglior attore e regia per lo spettacolo  Le cose per cui vale la pena di vivere, DANIELE BIACCHESSI, MASSIMO PRIVIERO, MARINO SEVERINI per l’impegno civile attraverso un percorso della memoria in prosa e in musica, LORENZO SANTANGELO per la migliore proposta d’autore con il Brano L’arancio.

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