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Kappa FuturFestival: decine di rapiratori in azione con lo spray

Confermato: al Kappa FuturFestival c’erano almeno una decina di rapinatori armati di spray urticante.

La conferma sui rapinatori è arrivata dallo stesso Hamza Belghazi, il ragazzo di 19 anni, arrestato dai carabinieri al Parco Dora. Addosso aveva ancora la refurtiva delle ultime rapine: delle collanine con ancorra attaccati i capelli dei malcapitati.

«Mica ci siamo solo noi, siamo una cinquantina oggi» ha dichiarato il giovane al momento dell’arresto.

Il Festival si è tenuto l’8 e il 9 giugno, poco tempo dopo i disordini di Piazza San Carlo. I rapinatori erano circa una cinquantina, pronti a derubare 45mila spettatori.

Sorge però un problema: i controlli erano più massicci. Gli steward avevano addirittura i metal detector e la Guardia di Finanza aveva i cani anti-droga.

Come fare allora? Semplice, i rapinatori hanno spruzzato lo spray dall’esterno. In questo modo, sono risuciti a  mettere a segno le numerose rapine.

I loro luogi preferiti dai rapinatori per agire erano quelli affollati. Non solo i festival, ma anche i concerti e luoghi di aggregazione. I loro obiettivi erano soprattutto i prodotti Apple.

La polizia se ne era accorta. Per questa ragione, aveva iniziato ad indagare sui luoghi di aggregazione. Indagine tutt’altro che facile.

Così la banda si era spostata da Torino a all’Europa. Con flixbus e voli low-cost era tutto molto più semplice. La squadra mobile li ha inseguiti per un anno intero.

Poi il colpo di fortuna: la telefonata in cui si parlava di Piazza San Carlo. Così, venrdì, sono riusciti a procedere con gli arresti.

 

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