In un anno tre chiamate alle urne.

A mezzanotte e’ scaduto il termine di 21 giorni stabilito dalla legge israeliana affinché la Knesset formasse il nuovo governo. Si è dunque sciolto il parlamento, tuttavia i deputati sono rimasti a discutere fino a tarda notte il provvedimento che stabilisce la data di votazione. E’ stata confermata infine la data del 2 marzo, già precedentemente stabilita nei giorni scorsi dai due partiti maggiori, blu-bianco e Likud. Di norma la nuova consultazione, la terza in un anno, avrebbe dovuto svolgersi il 10 marzo, che pero’ coincide con la festa ebraica di Purim.