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Insulti e botte ai bambini di un nido domiciliare

Nel centro storico di Siena i bambini di un nido domiciliare venivano insultati e malmenati.

Un asilo dimiciliare si è trasformato in un inferno per i piccoli che lo frequentavano. Adesso i carabinieri hanno aperto un’inchiesta sull’educatrice di 52 anni, italiana, che lo gestiva.

Grazie alle indagini svolete finora è stato possibile ricostruire “numerosi episodi consistenti in condotte violente, quali strattonamenti, percosse, alimentazione coattiva attraverso pressioni sullo sterno o occlusione del naso per imporre l’apertura della bocca, urla continue e insulti”.

Dalle indagini è emerso che la donna, madre di due figli ora maggiorenni, era già stata indagata per maltrattamenti in famiglia. Al nido erano iscrtti sei bambini, figli di famiglie benestanti che possono permettersi una retta mensile di 600 euro.

Ora l’asilo ha chiuso i battenti. Tutto è iniziato con la denuncia di due madri. I loro piccoli erano infatti molto agitati e avevano problemi a dormire. Per questo motivo le madri si sono insospettite e hanno deciso di vederci chiaro.

Un’altra educatrice è stata fondamentale per smascherare la donna. La ragazza ha infatti ammesso di aver assistito a “a procedure educative poco ortodosse”.

Grazie alla Procura è stato possibile fare delle intercettazioni nel nido e incastrare l’educatrice violenta.

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