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Inseguimento a Sestri Ponente, statunitense denunciato in marina

 

E’ stato notato da una pattuglia del sesto distretto della polizia locale in scooter senza casco e inseguito. Ha poi lasciato il motoveicolo per tentare di scappare a piedi e si è rifugiato su uno yacht a vela battente bandiera maltese ormeggiato presso la marina di Sestri, pensando così di farla franca, ma non è andata come sperava.

Protagonista della vicenda un cittadino straniero, uno statunitense di 40 anni, che mercoledì 11 dicembre 2019 alle 15.45, inseguito dalla polizia locale perché non si è fermato all’alt, ha proseguito la marcia e ha abbandonato il mezzo (poi sequestrato). Gli agenti lo hanno trovato su uno yacht a vela di 40 metri di lunghezza.

L’uomo contava, forse, nell’extraterritorialità del vascello, registrato a La Valletta, convinto che gli agenti non potessero salire a bordo. Secondo il diritto internazionale, infatti, le navi e gli aerei civili sono territorio dello Stato di cui battono bandiera fin quando si trovano in cieli o in acque internazionali, ma cessano di esserlo nel momento in cui entrano nelle acque territoriali o nello spazio aereo di un altro Stato.

Per l’identificazione del soggetto, la polizia locale ha richiesto la presenza di una pattuglia della Polmare, che, giunta sul posto, ha richiesto a sua volta la presenza della Capitaneria di Porto con una barca per poter accedere all’imbarcazione in quanto la passerella della nave a vela era stata rimossa dallo straniero.

Quando gli agenti lo hanno raggiunto, lo statunitense ha rifiutato di declinare le proprie generalità ed è stato denunciato dalla polizia locale per questo dopo l’identificazione in questura. È stato, inoltre, sanzionato perché non era in possesso del permesso di guida internazionale, per guida senza casco, guida in stato di ebbrezza, guida in stato di alterazione da stupefacenti e per non essersi fermato all’alt degli agenti.

 

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