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Incinta va in ospedale perché ha forti dolori e muore insieme a bimbo

 

Tragedia a Marsicovetere in provincia di Potenza, dove una mamma di 37 anni è morta insieme al figlio che portava in grembo. Una vicenda su cui molti aspetti devono ancora essere chiariti. Tutto è iniziato quando la donna, Sandra Masino, ha cominciato ad accusare dei forti dolori.

Accompagnata dai familiari, la 37enne si è presentata all’ospedale San Carlo. Stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, i medici hanno poi constatato la morte del feto mentre la donna era in forte emorragia e dopo numerose ore di cure e trasfusioni non ce l’ha fatta. Ieri il decesso in rianimazione.

Grande tristezza nella comunità di Villa d’Agri. Il sindaco di Marsicovetere, Marzo Zipparri, ha comunicato che nel giorno dei funerali sarà indetto il lutto cittadino. “L’Amministrazione Comunale di Marsicovetere a nome dell’intera comunità, intende partecipare alla tragica scomparsa di Sandra e del figlio, interpretando i sentimenti di un dolore profondo e manifestando la vicinanza alla famiglia colpita da una così drammatica perdita”, ha scritto il primo cittadino in un post su Facebook. Oggi 5 novembre, quindi, è stato proclamato il lutto cittadino per la giornata per dimostrata vicinanza alla famiglia di Sandra, che lascia il marito e un altro figlio.

 

I casi simili

Una vicenda dai contorni simili si è consumata a Oviglio, in provincia di Alessandria, lo scorso giugno. Come riportato dal Giornale, qui una donna all’ottavo mese di gravidanza ha perso la vita insieme al suo bambino che portava in grembo. Una tragedia dai contorni non chiari che ha portato la procura di Alessandria e l’Azienda ospedaliera ad aprire un’inchiesta per fare luce sulle cause del decesso della quasi mamma 41enne. La donna, infatti, qualche giorno prima del decesso si era recata al pronto soccorso, lamentando forti dolori e un malessere diffuso dopo una gravidanza trascorsa, fino a quel momento, nel migliore dei modi. Dopo la visita di controllo, però, la donna era stata dimessa e mandata a casa.

“Dopo un periodo di osservazione e monitoraggio, le sue condizioni e quelle del bambino risultavano stabili”, si legge nella nota rilasciata dall’ospedale. Poche ore dopo la situazione è precipitata e per la donna non c’è stato nulla da fare. Le sue condizioni erano critiche. “La donna è stata ricoverata in urgenza – hanno spiegato dall’ospedale – ed è stato fatto tutto il possibile per salvarla, ma non c’è stato nulla da fare”. Vani anche i tentativi di salvare il feto, giunto già alla 35esima settimana di gestazione.

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