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Incidenti sul lavoro: i sindacati lanciano l’allarme

Nel Lazio sempre più incidenti sul lavoro, Filca Cisl lancia l’allarme.

Nel Lazio ci sono sempre più incidenti sul lavoro. Lo dicono i sindacati. Il segretario generale della Filca Cisl del Lazio Fabio Turco ha spiegato su Repubblica che: “Due morti e quattro feriti in una settimana tra i cantieri edili del Lazio. Sette le vittime dall’inizio dell’anno. Mentre la politica, a tutti i livelli, continua a fare le sue strategie di governo e a occuparsi dei massimi sistemi con scarsi risultati, in edilizia si continua a morire. La causa dei troppi infortuni mortali nel settore è da addebitare ai pochi controlli che si effettuano tra i cantieri, con un calo delle ispezioni a Roma e nel Lazio che hanno favorito la crescita del lavoro nero ed irregolare”.

Inoltre: “La sicurezza nei cantieri è messa a rischio dal comportamento irresponsabile di molti imprenditori che cercano di risparmiare togliendo risorse alla voce sicurezza. Tra le altre cause degli infortuni mortali figurano la permanenza sul lavoro in età avanzata di operai che a 65 anni e più sono ancora costretti a salire sui ponteggi e l’applicazione dei contratti diversi da quello edile per risparmiare sui costi. Il contratto dell’edilizia, infatti, prevede l’obbligo di corsi di formazione specifici non presenti nelle altre tipologie di contratti.

La lunga lista di morti sul lavoro nel Lazio in edilizia in questi ultimi mesi dovrebbe far scattare un allarme sociale che deve essere affrontato a tutti i livelli incrementando una maggiore sinergia tra politica, enti preposti al controllo e organizzazioni sindacali. Una sinergia che tenga viva l’attenzione sul tema della sicurezza, che metta al centro la tutela dei lavoratori, che si impegni con strategie efficaci, con iniziative, campagne di sensibilizzazione e di conoscenza del pericolo, che insomma contribuisca con progetti mirati ad aumentare la cultura della sicurezza inserendo l’argomento anche tra i banchi di scuola”.

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