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Inaugurata l’opera in legno di Tito Boeri, simbolo di rinascita dopo l’uragano Vaia

Nel contesto delle Terme montane del Friuli Venezia Giulia, ad Arta Terme (Udine) è stata collocata l’opera “Abbraccio” progettata dall’architetto Tito Boeri.

“Un’opera che rappresenta per noi un orgoglio in quanto ideata da un architetto di fama internazionale, realizzata con materiale proveniente dalle nostre foreste e simbolo di rinascita di un territorio fortemente colpito dall’uragano Vaia”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini ha definito “Abbraccio”, installazione di legno progettata dall’architetto Tito Boeri e posizionata quest’oggi nel giardino del complesso termale di Arta nel corso di una breve cerimonia. Alla presenza del sindaco Luigi Gonano, del presidente della filiera del legno Matteo Marsilio e di Giorgio Donati dello studio Boeri di Milano, Bini ha evidenziato il significato che l’opera riveste in sé e la sua forte intimità con il territorio.

“Siamo doppiamente fortunati ad avere proprio qui ad Arta Terme quest’opera – ha detto l’esponente dell’esecutivo Fedriga – per due ragioni: innanzitutto perché porta la firma di professionista di fama internazionale, che si è ispirato al nostro territorio per creare questa installazione. Inoltre, nel progettarla, ha utilizzato un materiale che rappresenta l’essenza della montagna friulana, colpita lo scorso anno dall’uragano Vaia ma che si è saputa rialzare con quella rapidità già sperimentata in passato di fronte ad altri eventi calamitosi naturali”. Infine Bini ha ricordato che nella legge di prossima approvazione, Sviluppoimpresa, ci sarà proprio una sezione dedicata al legno. “Insieme al collega di Giunta Stefano Zannier – ha detto l’assessore – nella norma abbiamo voluto inserire un capitolo riservato al comparto del legno; è infatti nostra intenzione valorizzare questo settore non solo sotto il profilo economico ma anche naturalistico ed ambientale”.

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