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In arrivo in Fvg nuove telecamere e sale operative

Il Friuli Venezia Giulia investe sulla sicurezza: l’assessore Roberti annuncia l’inizio del lavori di “un sistema già composto da ben oltre 2000 telecamere”.

Si è tenuto oggi, mercoledì 19 giugno, un tavolo sul tema dell’interconnessione dei sistemi di videosorveglianza e delle sale operative della Regione. A presiedere la discussione era l’assessore alle Autonomie locali e sicurezza, Pierpaolo Roberti, che ha spiegato che “L’obiettivo di questo gruppo di lavoro è mettere a rete un sistema già composto da ben oltre 2000 telecamere”. La finalità deve essere quella di costituire una “rete capillare” per un lavoro delle forze dell’ordine che sia più sincronizzato e perciò complementare. Questa soluzione “ci consente di interconnettere i tanti occhi presenti sul territorio e fornire alle forze dell’ordine, alla polizia locale, ma anche alla Protezione civile e ai Vigili del Fuoco strumenti per il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini”.

Il primo passo di questo ambizioso progetto sarà avere un quadro preciso dei sistemi di sorveglianza attualmente in uso nei Comuni, per cui sarà necessario un censimento. Da un’idea chiara della situazione attuale si deciderà come procedere: “Già nel prossimo assestamento di bilancio abbiamo previsto lo stanziamento di ulteriori fondi per la videosorveglianza per un ammontare di 500mila euro per il 2019 e 1,5 milioni per il 2020”, ha annunciato Roberti. Un buon esempio che spinge a perseverare in questa direzione è l’esperienza delle telecamere sugli autobus, che hanno aiutato “le forze dell’ordine per registrare e contrastare fenomeni di borseggio, ma anche per consentire a poliziotti, carabinieri e agenti di polizia locale di svolgere al meglio le proprie indagini”.

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