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Immigrazione illegale e documenti falsi, arresti a Pordenone

La Polizia di Stato di Pordenone indaga su una rete che favoriva l’immigrazione illegale di cittadini africani.

Dalle prime ore di questa mattina la Polizia di Stato di Pordenone ha messo in atto una serie di arresti e perquisizioni, nell’ambito di un’indagine sull’immigrazione clandestina. Gli inquirenti erano sulle tracce di un gruppo criminale transnazionale, che aveva messo su una rete per introdurre illegalmente nel paese cittadini di origine africana. Per farlo, gli accusati stampavano dei documenti falsi. Il principale indiziato è un 30enne originario del Ghana, inserito nella comunità ghanese di Pordenone.

Gli inquirenti della locale Squadra Mobile hanno scoperto che l’uomo aveva conoscenze tali da riuscire a stampare passaporti e visti falsi per cittadini africani, che sarebbero poi stati in grado di giungere non solo in Italia, ma anche negli altri paesi membri dell’Unione Europea. Il prezzo per il servizio era di 6mila euro a persona. Ora l’uomo è stato arrestato, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione illegale pluriaggravato in concorso. Oltre a lui, anche altri quattro ghanesi sono sotto la lente dell’ingrandimento della Polizia, e risultano indagati. Infine, è stata eseguita una perquisizione domiciliare nell’abitazione del titolare di una ex agenzia di viaggio.

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