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Il Teatro Carlo Felice, in occasione del Concerto di Natale 2021, annuncia la partnership con Intesa Sanpaolo

Il Teatro Carlo Felice, in occasione del Concerto di Natale 2021, annuncia la partnership con Intesa Sanpaolo, sostenitore dell’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici della Fondazione Teatro Carlo Felice 2022 

 

 

Genova, 9 dicembre 2021 – In occasione del Concerto di Natale 2021, in programma domenica 12 dicembre alle ore 20.00, realizzato grazie al supporto di Intesa Sanpaolo, il Teatro Carlo Felice annuncia la nuova partnership con la Banca che sosterrà l’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici della Fondazione Teatro Carlo Felice che, nel 2022, giunge alla sua seconda edizione.  

L’accordo è animato dalla comune determinazione a sostenere lo sviluppo delle professioni e delle nuove generazioni di artisti del Teatro d’Opera italiani nel mondo e si inserisce nell’ambito dell’impegno di Intesa Sanpaolo per i giovani e la diffusione della cultura.  

L’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici della Fondazione Teatro Carlo Felice nasce nel 2021 con lo scopo di offrire un ciclo formativo completo sul piano vocale, artistico e professionale alle nuove generazioni di cantanti, così da valorizzarne la figura anche attraverso il debutto nella stagione d’Opera del Teatro Carlo Felice. La direzione artistica dell’Accademia è stata affidata dalla Fondazione Teatro Carlo Felice a Francesco Meli, tra le massime personalità del panorama lirico internazionale. Membri del suo corpo docente sono Vittorio Terranova, Elizabeth Norberg-Schulz, Giulio Zappa, Roberto De Candia, Antonella D’Amico, Serena Gamberoni, Silvia Paoli, Daniele Callegari, Antonella Giusti, Francesco Meli. 

“La mission dell’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici della Fondazione Teatro Carlo Felice, afferma il Sovrintendente Claudio Orazi, unisce la finalità di natura artistica al sostegno dell’avvio di carriera dei giovani solisti allievi, cui offre la possibilità di debuttare in una produzione lirica di alto profilo, in cartellone nella stagione d’Opera del Teatro Carlo Felice. Dopo L’elisir d’amore, andato in scena nel 2021 nello storico allestimento con le scene di Emanuele Luzzati, nel 2022 sarà la volta del Il Turco in Italia di Gioachino Rossini, che andrà in scena a sua volta nella splendida cornice scenografica disegnata dall’artista genovese. Il sostegno di Intesa Sanpaolo ci incoraggia a proseguire nella direzione intrapresa, grazie a un concreto sostegno alla vitalità del patrimonio dell’Opera lirica e dei suoi giovani custodi: le nuove generazioni di solisti, nostri allievi, oggi chiamati a conoscerlo approfonditamente, farsene interpreti e a tramandarlo”. 

Il concerto di domenica 12 dicembre 2021 vedrà il direttore Enrico Onofri salire sul podio dell’Orchestra del Teatro Felice, con la partecipazione del giovane soprano Claudia Muschio, solista dell’edizione 2021 dell’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici della Fondazione Teatro Carlo Felice in un programma musicale che accosta Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) a uno dei più importanti compositori milanesi di tutti i tempi, Giovanni Battista Sammartini (1700-1775). Il concerto è offerto al pubblico che potrà accedervi previo ritiro dei propri biglietti (due a persona) direttamente alla biglietteria del Teatro Carlo Felice. 

Il programma della serata si ispira al filone programmatico Mozart l’italianofelicemente inaugurato dal Teatro Carlo Felice quest’anno, e indaga dimensioni inedite del rapporto tra il genio di Salisburgo e l’opera degli autori suoi predecessori e contemporanei italiani come, in questo caso, Giovanni Battista Sammartini, che hanno influenzato il suo stile e quello di un’epoca, attraverso la lettura di interpreti musicali di grande autorevolezza nel repertorio pre-classico, com’è il caso di Enrico Onofri. 

Il programma del concerto comprende due sinfonie giovanili di Mozart, la Sinfonia in sol maggiore KV74, del 1770 e la Sinfonia in re maggiore KV248b, Haffner, del 1776 accostate alla Sinfonia in la maggiore J-C 62 di Giovanni Battista Sammartini, del 1750 oltre all’Ouverture dalla prima opera seria di Mozart, Mitridate Re di Ponto KV 87, a sua volta composta nel 1770 e il mottetto per soprano e orchestra Exultate, jubilate KV165, del 1773.  

Giovanni Battista Sammartini era di gran lunga il più importante compositore milanese della sua epoca, particolarmente attivo nella sua città, dove diede un notevole impulso alla modernizzazione della scena concertistica. Articolate all’interno di forme di piccole o medie dimensioni, ma allo stesso tempo del tutto complete quanto a svolgimento del materiale melodico, le sinfonie di Sammartini possono oggi sembrarci semplici, ma senza di esse e al loro eloquio improntato all’immediatezza e alla ricerca dell’equilibrio forse non avremmo conosciuto gli esiti ben più ampi di Mozart o Haydn. 

L’occasione della composizione dell’opera Mitridate Re di Ponto getta sulla dinamica dell’incontro storico tra il giovane prodigio e Giovanni Battista Sammartini, all’epoca settantenne, a Milano, dove Mozart ricevette la commissione dell’opera dal prestigioso Regio Ducal Teatro di Milano, in seguito ai contatti che il compositore, accompagnato dal padre, ebbe nel febbraio 1770 con una serie di influenti personaggi, tra cui il conte Firmian e Giovanni Battista Sammartini stesso. Il quattordicenne salisburghese iniziò la partitura a Bologna il 29 settembre 1770, per concluderla quindi in tempo perché venisse allestita per l’inaugurazione della stagione di carnevale, il 26 dicembre dello stesso anno. Fu accolta da un caloroso successo, sancito da venti repliche. 

Il luminoso e virtuosistico mottetto «Exultate, jubilate» KV 165 fu a sua volta composto da Wolfgang Amadeus Mozart a Milano nel gennaio 1773, per il castrato Venanzio Rauzzini (1746-1810), cantante fra i più apprezzati dell’epoca, che lo inserì stabilmente nel suo repertorio di “arie da baule”. La sua prima esecuzione ebbe luogo nella Chiesa di S. Antonio Abate, allora sede dei Teatini, il 17 gennaio 1773. Composizione vocale di carattere devozionale, ma dallo stile musicale melodrammatico, il mottetto presenta una struttura con due arie inframmezzate da un recitativo e seguite dall’Alleluja conclusivo. Dedicato alla festività di S. Antonio Abate stessa, l’«Exultate, jubilate» – il cui testo è un generico invito al canto e alla gioia – da allora è entrato nella tradizione esecutiva come un «mottetto per ogni tempo». 

BIOGRAFIE
 

Direttore principale della Filarmonica Toscanini a Parma, direttore ospite principale della Haydn Philharmonie ad Eisenstadt, direttore associato dell’Orchestre d’Auvergne, direttore musicale dell’Academia Montis Regalis, Enrico Onofri è cresciuto nell’atelier antiquario dei genitori a Ravenna, circondato dalla bellezza del passato, sviluppando fin dall’inizio dei suoi studi musicali una passione per i criteri interpretativi storici. Come direttore d’orchestra e solista è stato così portato ad esplorare il repertorio dal XVII al XX secolo creando il suo linguaggio personale attraverso la conoscenza delle antiche prassi esecutive, intese come straordinarie fonti di ispirazione per nuove idee e panorami. La sua carriera, ancora studente, inizia con l’invito di Jordi Savall a ricoprire il ruolo di concertmaster de La Capella Real, e si trova ben presto a lavorare con gruppi come Concentus Musicus Wien, Ensemble Mosaïques, Concerto Italiano e Il Giardino Armonico, di cui è stato è stato concertmaster e violino solista dal 1987 al 2010. 

La sua carriera di direttore d’orchestra inizia nel 2002 con grande successo di stampa e pubblico, ricevendo inviti da orchestre e festival in Europa, Giappone e Canada. Dal 2006 è direttore principale ospite dell’Orquesta Barroca de Sevilla. 

In veste di direttore ospite o in residenza si è esibito con Akademie für Alte Musik, Camerata Bern, Bochumer Symphoniker, Wiener Kammerorchester, Festival Strings Lucerne, Kammerorchester Basel, Tafelmusik Toronto, Orchestra Ensemble Kanazawa, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Real Orquesta Sinfonica de Sevilla, Orquesta de l’Opéra de Lyon, Orquesta Sinfonica de Galicia, Orchestra Metropolitana Lisbon, Real Filharmonia de Galicia, Riga Sinfonietta, fra le molte altre. 

In ambito lirico ha diretto produzioni all’Opéra di Lione, Teatro de la Maestranza di Siviglia, Teatro Regio di Torino, Halle Staatstheater, lavorando a fianco di registi quali Alessio Pizzech, Mariame Clément, David Marton, Stephen Lawless. 

È il fondatore e direttore di Imaginarium Ensemble che si dedica al grande repertorio italiano solistico dagli albori del barocco all’età dei lumi. I CD con Imaginarium Ensemble sono oggetto di numerosi premi. Fra questi, il prestigioso Diapason d’or de l’année 2020 per “Into Nature, Vivaldi’s Seasons and other sounds from Mother Earth”. 

Onofri si è esibito nelle più importanti sale del mondo, tra le quali il Musikverein e il Konzerthaus a Vienna, il Mozarteum di Salisburgo, la Filarmonica di Berlino, la Alte Oper a Frankfurt, il Concertgebouw ad Amsterdam, il Teatro San Carlo a Napoli, la Carnegie Hall e il Lincoln Center a New York, la Wigmore Hall e il Barbican a Londra, la Tonhalle a Zurigo, il Théâtre des Champs-Elysées e il Théâtre du Châtelet a Parigi, l’Auditorio Nacional di Madrid, la Oji Hall e il Bunka Kaikan a Tokyo, la Osaka Symphony Hall, il Teatro Colon in Buenos Aires, collaborando con artisti quali Nikolaus Harnoncourt, Gustav Leonhardt, Christophe Coin, Cecilia Bartoli, Katia e Marielle Labèque, fra gli altri. 

Molti dei numerosi CD (Teldec, Decca, Passacaille, Astrée, Naive, Deutsche Harmonia Mundi/Sony, Nichion, Pentatone, Winter&Winter, Opus111, Virgin, Zig Zag Territoires, ecc.) da lui incisi sono stati insigniti da prestigiosi premi internazionali: Gramophone Award, Grand Prix des Discophiles, Echo-Deutsche Schallplattenpreis, Premio Caecilia, Premio Fondazione Cini of Venice, La Nouvelle Academie du Disque, oltri a numerosi Diapason d’Or, Choc de la Musique, 10 de Répertoire des disques compacts. 

Dal 1999 al 2020 è stato docente di violino barocco presso il Conservatorio Scarlatti di Palermo e dal 2020 al Conservatorio Rossini di Pesaro; è regolarmente invitato a tenere seminari e master class in tutta Europa, Canada, USA (presso la Juilliard School di New York) e Giappone. È stato tutor e direttore della EUBO, European Union Baroque Orchestra). Nel 2019 è stato insignito del Premio F. Abbiati quale miglior solista dell’anno. 

 

L’orchestra del Teatro Carlo Felice ha una storia che inizia nei primi del ‘900 e neppure i bombardamenti del ’43 che videro il Teatro semi distrutto, ne hanno interrotto l’attività sinfonica e operistica. 

Nel 1965 l’Orchestra si struttura in maniera organica e da allora continua ad evolversi esaltando le qualità sia del suo insieme, sia delle parti solistiche. Sin dagli anni ’50 sul podio si avvicendano  direttori di rilevanza internazionale: tra questi Victor De Sabata, Tullio Serafin, Igor Stravinsky, Franco Capuana, Vittorio Gui Sergiu Celibidache, Hermann Scherchen, Sir John Barbirolli, Claudio Abbado,  Francesco Molinari-Pradelli, Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti,  Georges Prêtre, Mstislav Rostropovič, Giuseppe Patanè, Vladimir Delman, Gianandrea Gavazzeni, Spiros Argiris, Peter Maag, Rafael Frühbeck de Burgos, Myung-Whun Chung,  Yury Ahronovitc. In tempi più recenti ricordiamo Daniel Oren (Direttore Principale dell’Orchestra nella seconda metà degli anni ’80 e dal 2007 al 2010), Antonio Pappano, Christian Thielemann, Daniele Gatti, Gary Bertini, Gennadij Rozdestvenskij, Gianluigi Gelmetti, Rudolf Barshai, Bruno Campanella, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Nello Santi, Michel Plasson (Direttore Principale Ospite dell’Orchestra nei primi anni 2000), Bruno Bartoletti, Neville Marriner, Nicola Luisotti, Lu Jia, Juanjo Mena (Direttore Principale Ospite dell’Orchestra dal 2007 al 2010), Diego Fasolis,  Dmitrij Kitajenko, Manfred Honeck, Juraj Valčuha, Donato Renzetti, Kyrill Petrenko, Carlo Rizzi, Stefan Soltestz,  Wayne Marshall, Hartmut Haenchen, Vladimir Fedoseev, Andrea Battistoni, Daniel Smith, Federico Maria Sardelli, Andrea De Carlo, Asher Fisch, Andriy Yurkevych. Nel 2012 il Maestro Fabio Luisi è stato nominato Direttore Onorario del Teatro Carlo Felice, instaurando una collaborazione con l’orchestra continuativa.  

Numerose sono le incisioni, soprattutto di produzioni liriche registrate presso il Teatro Carlo Felice, effettuate per etichette quali Deutsche-Grammophon, Decca, Sony, TDK, Rai-Trade, Nuova Era Records, Arthaus Musik, Dynamic, Bongiovanni, Denon-Nippon e BMG-Ricordi. Con un repertorio che spazia dal primo Settecento alla musica contemporanea, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova si colloca fra le realtà prominenti nell’intero panorama nazionale, distinguendosi per produttività e versatilità anche grazie a una riconosciuta capacità di spaziare con pari successo tra generi e stili diversi.   

L’alto livello qualitativo consolidato negli anni, ha consentito alla compagine genovese di prendere parte a manifestazioni di grande prestigio quali il Festival dei Due Mondi di Spoleto (2013 e 2020), il Ravello Festival (2014 e 2019), il Festival “La Versiliana” (2014), Festival di musica sacra “Anima Mundi” di Pisa (2015), il Festival di Ljubljana (2018), oltre all’invito ad esibirsi in importanti sedi nazionali e internazionali, quali Parco della Musica di Roma (2015), Teatro degli Arcimboldi di Milano (2012), Auditorium della Conciliazione di Roma (2012), Teatro dal Verme di Milano (2014, 2019, 2021), Royal Opera House di Muscat (2015, 2017 e 2019), Astana Opera (2017), Marinsky Concert Hall (2019), e alla Basilica di S. Francesco ad Assisi, per il Concerto di Natale 2020, trasmesso in Eurovisione dalla RAI. 

 

Claudia Muschio è nata il 15 luglio 1995 a Brescia. A luglio del 2016 si è diplomata in canto con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio Statale “L. Marenzio” di Brescia. Proseguendo gli studi presso il Conservatorio Statale “G. Frescobaldi” di Ferrara, a giugno 2018 ha ottenuto il diploma accademico di II livello in canto con lode e menzione d’onore. È stata ammessa all’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” e nell’agosto 2018 ha debuttato nel ruolo di Contessa di Folleville neIl Viaggio a Reims al Teatro Rossini di Pesaro, durante il Rossini Opera Festival. Nell’ottobre 2018 ha preso parte alla produzione de L’ape Musicale di Lorenzo Da Ponte presso il Teatro Lirico di Cagliari, nel ruolo della prima donna Lucinda diretta dal M. Donato Renzetti. Nel novembre 2018 si è esibita in un recital rossiniano presso l’Opera di Marsiglia, in qualità di rappresentante dell’Accademia Rossiniana. A marzo del 2019 ha debuttato nel ruolo di Fanny ne La cambiale di matrimonio, presso il Teatro Rossini di Pesaro, per il Rossini Opera Festival, in occasione del “Non compleanno di Rossini”. A maggio ha preso parte alla ripresa dello stesso allestimento de La cambiale di matrimonio presso il Teatro Lirico di Cagliari, dove ha debuttato anche nel ruolo di Serafina ne Il Campanello di Gaetano Donizetti. Ad agosto 2019 ha debuttato nel ruolo di Rosalia ne L’equivoco stravagante diretta dal M. Carlo Rizzi nella stagione del Rossini Opera Festival, durante il quale si è esibita anche nel concerto Gala ROF XL, a fianco di artisti come Juan Diego Flórez, Angela Meade, Lawrence Brownlee e Michele Pertusi. Ad agosto 2020 si esibisce nel ruolo della Contessa di Folleville ne Il Viaggio a Reims per il ROF e in un recital solistico con il M. Giulio Zappa presso il Museo Rossini di Pesaro. Nella stagione 2019/2020 ha preso parte all’Operastudio della Staatsoper Stuttgart e da settembre 2020 è membro dell’Ensemble dello stesso teatro, dove ha debuttato nei ruoli di Zerlina (Don Giovanni) e Le Feu e La Princesse (L’Enfant e les sortilèges). A giugno 2021 ha debuttato nel ruolo di Adina ne L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti al Teatro Carlo Felice di Genova, in qualità di allieva dell’Accademia di alto perfezionamento e sotto la direzione artistica di Francesco Meli. I suoi prossimi impegni includono il suo debutto come Susanna (Le nozze di Figaro) e come Morgana (Alcina) alla Staatsoper di Stoccarda. 

 

 

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PROGRAMMA 

 

Concerto di Natale 

 

Wolfgang Amadeus Mozart
Mitridate Re di Ponto KV 87: Ouverture 

 

Giovanni Battista Sammartini
Sinfonia in la maggiore J-C 62 

 

Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia in sol maggiore KV74 

 

Wolfgang Amadeus Mozart
Exultate, jubilate. Mottetto KV165 

 

Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia in re maggiore KV248b 

 

Maestro concertatore e direttore  Enrico Onofri 

 

Soprano Claudia Muschio* 

 

Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova 

 

*Claudia Muschio  ha partecipato all’ Accademia di alto perfezionamento ed inserimento professionale per cantati lirici del Teatro Carlo Felice. 

 

Con il sostegno di: 

 

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MODALITA’ DI ACCESSO 

Il pubblico potrà ritirare i biglietti offerti gratuitamente (due per persona) direttamente in biglietteria al Teatro Carlo Felice, a partire dal 4 dicembre 2021, secondo i consueti orari di apertura. 

L’accesso in sala avviene previo controllo del super green pass e consegna del modulo di tracciabilità debitamente compilato, all’ingresso del Teatro. Il pubblico è invitato a indossare la mascherina e a osservare il distanziamento interpersonale, nel rispetto della normativa di legge in materia di contenimento della pandemia da Covid 19. 

 

La Biglietteria del Teatro Carlo Felice  è aperta nei seguenti orari:  

da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.00 

il sabato dalle 10.00 alle 16.00 

 

Indirizzo: Galleria Cardinal Siri 6. a Genova. 

Info: biglietteria@carlofelice.it 

Tel. + 39 010 5381 433 – 334 

 

 

 

 

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