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Il primo bilancio dei “Borghi eccellenti lucani”

Spenta ufficialmente la prima candelina, a un anno dalla presentazione alle comunità, il coordinamento dei Borghi eccellenti lucani traccia un primo bilancio.

“La rete che ha mosso il suo primo passo, nel 2017, (l’anno dei Borghi per l’Italia) e che nel maggio 2018 si è ufficialmente presentata alle varie comunità, oggi dopo un anno di attività traccia un suo primo bilancio”. È tempo di bilanci per la rete di cooperazione turistica Borghi eccellenti lucani (Bel), nata da oltre un anno per immaginare e mettere in atto il “futuro turistico” della Basilicata, ma che solo dal maggio dell’anno scorso lavora ufficialmente per “il rilancio e il futuro” dei Borghi “attraverso la cooperazione e una visione unica”. Per questo, il coordinamento dei Bel ha raccolto 25 borghi aderenti, dai 16 del maggio 2018, ma la rete continua a crescere e a rinforzarsi.

Ora che è ufficialmente passato un anno, quindi, è tempo di guardare indietro per lavorare ancora meglio in futuro. “In questo anno abbiamo censito per circa 20 borghi, la capacità ospitativa in posti letto e in ristori; abbiamo immagazzinato foto uniche per promozione; abbiamo rilevato quante guide turistiche ufficiali vi sono nella rete e quanti volontari che si prestano ad accogliere i visitatori”, ricorda il Bel in una nota. L’uso dei canali social, le collaborazioni con la redazione di Rai Basilicata, piani di comunicazione e pubblicità, “pacchetti turistici”, cartelloni di eventi e altre iniziative hanno mostrato al grande pubblico le eccellenze lucane: “possiamo tranquillamente asserire che i primi esperimenti di vera e concreta cooperazione hanno dato i loro frutti e forse hanno portato un risultato maggiore di quello previsto”.

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