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Il nuovo volto del ponte Morandi: dall’arrivo del premier all’omaggio dell’Amerigo Vespucci

A 720 giorni dal crollo, il ponte Morandi torna di nuovo alla luce ma questa volta sotto un’altro nome. Una tragedia in cui persero la vita 43 persone, Genova si sveglia sotto un cielo nuvoloso per una giornata che cambia nuovamente la storia della città: il nuovo ponte Genova San Giorgio viene oggi ufficialmente inaugurato, tornando a unire le due sponde del Polcevera.

Il programma della giornata è intenso e la celebrazione articolata, pur con la promessa di tenere una cerimonia sobria nel rispetto delle vittime e nonostante un’allerta gialla che pende sulla città sino a sera inoltrata. Troppo complesso rimandare a una giornata con clima più mite, vuoi per le aspettative ormai altissime, vuoi per la presenza delle massime cariche dello Stato, tra cui il premier Giuseppe Conte e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il primo a passare in auto sul nuovo ponte.

Le chiavi del nuovo ponte sono state consegnate al sindaco-commissario Marco Bucci domenica sera, 15 mesi dopo l’inizio dei lavori di costruzione, da Webuild e Fincantieri. Terminati i lavori di finitura sulla parte superiore del ponte, emesso con esito favorevole il certificato di collaudo statico, effettuata l’ispezione di viabilità per consentire l’apertura al traffico, con la firma del protocollo d’intesa il ponte passerà dalla struttura commissariale al Ministero delle Infrastrutture e dei Traporti e quindi al concessionario (Autostrade per l’Italia) che, presa in carico l’infrastruttura, procederà con l’apertura.

L’omaggio della Amerigo Vespucci e della Lanterna

In occasione dell’inaugurazione del nuovo ponte, la Amerigo Vespucci torna a solcare il mar Ligure facendo rotta verso Genova. La nave scuola a vela della Marina Militare, impegnata nella campagna d’istruzione degli allievi ufficiali della prima classe dell’Accademia navale, darà il suo contribuito illuminandosi con il tricolore al tramonto, sulle note di alcuni brani di Fabrizio De André, suonate al pianoforte storico della nave. E proprio del tricolore si vestirà anche la Lanterna, illuminata per l’intera serata.

Inaugurazione

La cerimonia inizia alle 18.30 sul palco allestito appositamente sul viadotto di poco più di un chilometro. Colonna sonora per il pre e il post cerimonia, le note di “Creuza de ma” di Fabrizio De André nella versione suonata da 18 artisti italiani. L’inaugurazione vera e propria sarà invece anticipata dall’Inno d’Italia, seguito dalla lettura dei nomi delle 43 vittime e da alcuni minuti di silenzio.

Sarà quindi il turno dei discorsi: prima il sindaco-commissario Bucci, poi il presidente della Regione, Giovanni Toti, che passerà la parola a Renzo Piano, ideatore del progetto donato alla città, e poi al premier Giuseppe Conte.

Terminati i discorsi, è il momento del taglio del nastro con la benedizione del viadotto, il suono delle sirene in cantiere e – meteo permettendo – il passaggio delle Frecce Tricolori, che dovrebbero disegnare in aria il simbolo di Genova. Sarà poi Sergio Mattarella a percorrere per primo il ponte a piedi,  anche se non è previsto un discorso: il Capo dello Stato incontrerà prima i parenti delle vittime del ponte Morandi.

 

 
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