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Il Museo Ferroviario di Trieste sarà il secondo più grande d’Italia

“A partire dal giorno 18 luglio 2017 il Museo è chiuso per importanti lavori di restauro”

Nastro tagliato, cominciano finalmente i lavori di restauro del Museo Ferroviario di Trieste Campo Marzio. Da quasi due anni anche il sito del museo era chiuso, “per importanti lavori di restauro” che avrebbero trasformato il museo per renderlo un’eccellenza nazionale. Terminati i lavori inaugurati questa mattina, sabato 4 maggio, il Museo Ferroviario di Trieste Campo Marzio sarà il secondo più grande museo ferroviario d’Italia, dopo quello di Pietrarsa, in provincia di Napoli. Nel 2022, a lavori finiti, la storica stazione ferroviaria degli antichi collegamenti con Vienna avrà finalmente nuova vita.

La rinascita del museo avverrà in tre fasi. La prima e la seconda sono già state finanziate con un investimento di 6,5 milioni di euro, interamente erogati dal gruppo Fs Italia. Nel corso delle prime due fasi verrà restaurata l’area dell’ingresso, che affaccia su via Giulio Cesare, e saranno riqualificati gli spazi interni della struttura. La terza fase, invece, da finanziare con un investimento di 12 milioni di euro al termine delle prime due, vedrà la costruzione di un hotel interamente a tema ferroviario: sarà il primo in Italia di questo tipo. Saranno anche costruite una terrazza che darà sul, golfo e sarà ripristinata la volta che sormontava il fascio binari, distrutta nel 1942 per esigenze belliche. Trieste Campo Marzio sarà “la prima stazione-museo d’Italia”, come annunciato dalla Fondazione Fs, che lo prenderà in gestione una volta conclusi gli interventi. “Il più ampio progetto turistico della Fondazione FS per la Regione Friuli Venezia Giulia con cui la Fondazione FS intende replicare il successo del Museo di Pietrarsa”.

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