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Il maestro antonio pappano visita la mostra di raffaello “le grandi opere sono necessarie”

 

Milano, 16 luglio 2020 – “La grande arte così come le grandi opere sono necessarie”. È questo il commento del Maestro Antonio Pappano, uno dei direttori d’orchestra più apprezzati al mondo, rilasciato ieri al termine di una visita serale alla mostra di Raffaello presso le Scuderie del Quirinale.

 

“Il fatto che arrivare ad avere un biglietto per questa mostra è quasi impossibile – ha detto Pappano – vuol dire che c’è una fame di condividere queste cose speciali, ed è qualcosa di unico. Allora è molto importante, specialmente in un momento di crisi come quella che stiamo vivendo, che l’arte rimanga una necessità assoluta per l’essere umano”.

 

La Mostra di Raffaello, di cui il Gruppo Webuild è main sponsor e che rimarrà presso le Scuderie del Quirinale fino al 30 agosto, è stata costruita attraverso un percorso a ritroso nella storia, dalla morte del celebre pittore (1520) alla sua nascita (1483).

 

“Quella di cominciare dalla fine per arrivare all’inizio della vita dell’artista – ha commentato il Maestro Pappano – è un’idea geniale, così come cominciare con l’autoritratto in età matura e finire con l’autoritratto giovanile. In qualche maniera c’è un equilibrio musicale nella mostra che è stata concepita con grande classe”.

 

Nonostante questo periodo, in cui molti eventi sono stati annullati, la Mostra si tiene nel pieno rispetto delle norme anti-Covid e sta ottenendo un enorme successo di pubblico, confermando l’importanza delle grandi opere, ancora di più in momenti come questo.

 

“Le grandi opere non muoiono mai – ha aggiunto Pappano. – Quando vedi una collezione di lavori di un grande genio come Raffaello o ascolti la musica di Beethoven, ti rendi conto di quanto l’arte sia bella, complessa e necessaria. Queste cose sono necessarie. E per me stasera è stata una grandissima gioia dopo una giornata piena della musica di Beethoven, venire qui a condividere i lavori di un altro grande genio dell’arte”.

 

Il Maestro ha visitato la Mostra al termine di una giornata di prove con l’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, insieme alla quale sta preparando il concerto che si terrà il prossimo 27 luglio ai piedi del nuovo Ponte di Genova, che il Gruppo Webuild sta finendo di costruire.

 

“Questo concerto – conclude Pappano – avrà il compito di celebrare il ponte, costruito da Webuild e Fincantieri, in tempi da record, ma allo stesso tempo quello di rendere omaggio alla gente che ha perso la vita con il crollo del Morandi. Sarà un evento molto emotivo, celebrare la grande vittoria della costruzione ma anche il lutto. In nome dell’arte e di Beethoven”.

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