La violazione delle norme sul corona virus gli è stata fatale.
L’uomo è stato individuato grazie alla violazione delle norme emergenziali in atto per il contenimento del contagio da Coronavirus.
L’azione dei militari ha impedito a Cordì di fuggire da un ingresso secondario. Il latitante si era reso irreperibile dopo l’operazione “Riscatto” della Compagnia di Locri dell’agosto scorso. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo e dai sostituti procuratori Giovanni Calamita e Diego Capece Minutolo. Cordì è indagato per trasferimento fraudolento di valori, aggravato perché commesso al fine di agevolare l’associazione mafiosa.