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Il Covid ha messo in ginocchio la Liguria

“Se da un lato gli accessi negli ospedali calano, aumentano le file alla Caritas. E non sono file meno dolorose. I numeri parlano chiaro: la pandemia ha inasprito la crisi economica già in atto e si contano 5 milioni di nuovi poveri in Italia”, afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, per cui “chiedere di tener conto di questo al Governo non mi pare sia cinico, mi sembra il minimo che un amministratore possa fare. I 20 giorni delle feste valgono come tre mesi del fatturato annuale. E vi farei leggere i messaggi e gli appelli accorati di chi ha i congiunti fuori regione. A nessuno di loro interessa il cenone con 50 persone, vogliono solo rivedere le persone che amano, una, massimo due”.
“Troppo facile giudicare per chi ha uno stipendio fisso, troppo facile criticare per chi ha tutti gli affetti nella stessa città. Vanno studiati e consentiti i ricongiungimenti tra i familiari. E non serve massimalismo nelle scelte, sia in senso chiusurista che aperturista”.

“Servono buon senso ed equilibrio. E’ quello che recentemente abbiamo chiesto al Governo per il prossimo Dpcm.
È comprensibile e giusto chiudere se le condizioni del virus lo impongono, come nelle settimane passate. Meno comprensibili sono misure vessatorie se il virus consente qualche spazio di libertà in più. Arriviamo fin dove ci possiamo permettere. Dopo l’incontro, attendiamo di valutare nel dettaglio le norme del prossimo Decreto, che speriamo non circoli prima in bozza creando confusione inutile tra i cittadini. Se prevarrà la linea del timore, come sembra trapelare, pretendiamo fin da subito certezze su ristori, consistenti e immediati alle attività economiche che verranno danneggiate. La guerra deve essere contro il virus e per combatterla non possiamo alimentare un nemico altrettanto pericoloso come la povertà. L’arma più importante che abbiamo si chiama buonsenso, usiamola”, osserva il presidente di Regione Liguria.

La situazione resta stabile, con un calo registrato in tutte le sue province. Siamo a un Rt di 0,7 e questa è una notizia molto buona poiché siamo la seconda regione con il più basso indice di contagio, dopo la Sardegna. Cala il numero dei positivi – ha detto Toti – sono 79 in meno rispetto ai giorni scorsi. Calano anche gli ospedalizzati, ma diminuiscono soprattutto le terapie intensive di circa una decina di unità. I deceduti sono 17, ancora molti, ma si verifica un evidente calo, questo vuol dire che tutte e tre le curve, quella dei positivi, dei ricoverati e dei deceduti stanno avendo l’andamento che ci siamo augurati.

Da ieri i nuovi positivi sono riferiti alla residenza e non alla ASL dove è stato effettuato il tracciamento e questo è sicuramente più coerente. Rispetto al totale dei positivi, oggi se ne contano 19 quelli non riconducibili a una residenza, in quanto lavoratori che verranno curati altrove. Da giorni inoltre al ‘drive through’ della Fiera del Mare è stato esteso l’orario fino alle 19 e da lunedì prossimo verrà esteso fino alle 21 per l’esecuzione dei tamponi molecolari a ospiti e operatori delle strutture per anziani, un ulteriore servizio che la nostra sanità sta mettendo in piedi”. Non ci resta che sperare di vivere al meglio questo periodo di feste con la convinzione che ognuno di noi può fare del suo meglio per vivere questi giorni come un vero regalo per quelli che siamo qui e ci rimbocchiamo le maniche.

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