Il Consiglio ha approvato due provvedimenti che proteggono l’ecosistema del Lazio
Via libera alla legge sullapicoltura e al Piano settoriale di intervento per la tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario.
28/09/2022
Il Consiglio regionale del Lazio oggi ha approvato a maggioranza il Testo unificato concernente Disposizioni per la salvaguardia, valorizzazione ed esercizio dell’apicoltura e la proposta di deliberazione consiliare n. 81, concernente Piano settoriale di intervento per la tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario (LR 15/2000). Quinquennio 2022-2027.
Il Testo unificato sullapicoltura (sintesi delle proposte di legge n. 119 e n. 315) è stato presentato in Aula dal presidente della commissione Agricoltura e Ambiente, Valerio Novelli (M5s), il quale ha spiegato che si tratta di un provvedimento venuto dal basso, migliorato attraverso le audizioni in commissione e che mette ordine nel settore, riconosce limportanza delle api per il nostro ecosistema, fondamentali per il nostro futuro, difenderle è nostro dovere. Il presidente dellottava commissione ha poi sottolineato che la proposta di legge prevede la figura dellesperto apistico, pone limiti allutilizzo degli insetticidi, e protegge lape mellifera ligustica, patrimonio nazionale che tutto il mondo ci invidia. Novelli, infine, ha citato lo stanziamento di fondi per aiutare gli apicoltori, il ruolo di Arsial e dellIstituto zooprofilattico, che ha detto devono diventare punto di riferimento per gli apicoltori.
Anche Giancarlo Righini (FdI) ha messo in evidenza limportanza del lavoro svolto in commissione: Abbiamo lavorato seriamente insieme a Novelli per arrivare a questo testo unico; le api sono uno straordinario valore per il nostro ecosistema e lape mellifera ligustica garantisce biodiversità nel territorio italiano. Lape rappresenta uno straordinario indicatore di qualità dell’acqua e dell’aria, ha aggiunto Righini.
Anche lassessora regionale Enrica Onorati ha parlato di provvedimento che interviene in un settore molto importante, che tutela tutto lecosistema e che per questo deve essere valorizzato. Tra gli emendamenti approvati, uno della Giunta allunga i tempi per gli apicoltori per allevare solo lape mellifera ligustica, in qualità di specie autoctona. La bocciatura di un altro emendamento, invece, ha causato la non partecipazione al voto finale da parte dei consiglieri di Forza Italia, che avevano chiesto di considerare di più il ruolo delle associazioni private, che da sempre sono importanti per questo mondo, ha spiegato Giuseppe Simeone.
In precedenza, nella stessa seduta, il Consiglio regionale del Lazio aveva anche approvato il Piano settoriale di intervento per la tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario (LR 15/2000). Quinquennio 2022-2027 (proposta di deliberazione consiliare n. 81), illustrata in Aula dalla stessa assessora Onorati. Il Piano stabilisce le linee guida per le attività finalizzate alla tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario, demandate all’Agenzia per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura della Lazio (Arsial), in attuazione della legge regionale n. 15 del 2000.
Questa legge, infatti, all’articolo 6 precisa il ruolo che deve avere il piano settoriale di intervento nella tutela della biodiversità in agricoltura:
- favorire le iniziative pubbliche e private che tendano a conservare la biodiversità autoctona di interesse agrario e a diffondere le conoscenze e le innovazioni per l’uso e la valorizzazione di materiali e prodotti autoctoni;
- assumere direttamente iniziative specifiche atte alla tutela, miglioramento, moltiplicazione e valorizzazione delle risorse genetiche autoctone;
- prevedere specifiche iniziative per incentivare gli operatori che aderiscono alla Rete di Conservazione e Sicurezza e che detengono risorse genetiche tutelate.
A cura dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio