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Il Consiglio di Aprilia sollecita l’approvazione del Ddl Zan

 

 

Il Consiglio comunale di Aprilia approva una mozione di sostegno al Ddl Zan, il disegno di legge che prevede l’estensione dei reati d’odio per discriminazioni razziale, etnica o religiosa a chi compia atti di discriminazioni fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere o sulla disabilità. L’assise di ieri pomeriggio ha infatti votato all’unanimità dei presenti l’atto presentato dalla consigliera della Rete dei Cittadini, Alessandra Lombardi, che durante la discussione ha spiegato i motivi della proposta. “Ritengo il Ddl Zan un atto di civiltà,  perchè prevede l’estensione dei reati d’odio per discriminazione razziale, etnica o religiosa a chi compia atti di violenza verso le donne, la minoranza lgbtqia+ o i disabili. Le cronache di ogni giorno – ha detto Alessandra Lombardi – testimoniano violenze verbali, fisiche, fino all’assassinio di persone ree di essere donne (in contesti ancora molto maschilisti), omosessuali, o disabili. L’Italia è fortemente in ritardo rispetto a leggi chiare in questa direzione rispetto al resto dell’Europa ed è triste che questa legge il cui iter è iniziato il 2 maggio 2018 venga rinviata da così tanto tempo. E’ una battaglia di equità e di civiltà che era importante portare anche nella massima assise della nostra città”.

Con la mozione approvata, il Consiglio sollecita gli enti superiori (il Parlamento) all’approvazione del Ddl. Al testo presentato dalla capogruppo della Rete dei Cittadini ha contribuito anche la consigliera Ilaria Iacoangeli (Piazza Civica), proponendo di dedicare una panchina arcobaleno al tema e di organizzare eventi di sensibilizzazione in occasione della giornata Internazionale contro l’Omofobia e la Transfobia del 17 maggio.  “Per quest’ultimo contributo ringrazio la consigliera Ilaria Iacoangeli, sono convinta – conclude Alessandra Lombardi – che la violenza vada sempre condannata, ma ciò va fatto con ancora più forza, chiarezza e senza ipocrisia, quando nasce da pregiudizi”. La mozione è passata con 15 voti favorevoli e nessun contrario, assenti al momento del voto i consiglieri di centrodestra.

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