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Il Brasile ordina l’arresto per Cesare Battisti. “Va estradato, esiste un pericolo di fuga”

L’ex estremista di sinistra in Italia deve scontare una condanna per quattro omicidi.

Luis Fux, Magistrato del Supremo Tribunale del Brasile, ha ordinato l’arresto per Cesare Battisti, l’ex terrorista italiano del Pac.

La misura sarebbe stata richiesta dalla Procuratrice Generale Raquel Dodge per “evitare il rischio di fuga e assicurare una eventuale estradizione”.

La notizia trapela dalla Tv Globo, dalla quale si apprende anche che la richiesta di arresto è immediatamente esecutiva.

Nel 2010 il Tribunale Supremo brasiliano si era già dichiarato favorevole all’estradizione di Battisti, ma l’ultima parola era poi spettata all’allora Presidente Lula Da Silva, il quale aveva concesso al terrorista la residenza permanente in Brasile.

Lo scorso 6 novembre Fux aveva presentato al Stf la sua relazione sul caso Battisti, chiedendo che fosse esaminato in sessione congiunta da tutti i magistrati dell’alta corte.

Il Presidente Jair Bolsonaro ha più volte assicurato che intende concedere l’estradizione di Battisti, considerandolo un “piccolo regalo” per il popolo italiano.

“Non ho avuto accesso alla decisione del giudice, l’ho saputo dai media, non posso commentare”. Lo ha detto all’Ansa l’avvocato di Cesare Battisti, Igor Tamasauskas.

Le notizie fanno trapelare che i legali di Battisti presenteranno un ricorso contro la decisione del Magistrato Fux, chiedendo un parere dell’intero Srf e sostenendo che quella di Lula di negare l’estradizione, è una decisione irrevocabile.

Cesare Battisti, dopo aver lasciato la Francia nel 2004, era stato arrestato nel 2007. Nel 2009 ricevette lo status di rifugiato politico dall’allora Ministro della Giustizia Tarso Genro.

Attualmente risiede a Caneneia, a San Paolo.

Nell’ottobre dell’anno scorso era stato arrestato a Corumbà, nello stato di Mato Grosso del Sud, mentre, secondo l’accusa, tentava di attraversare il confine boliviano con 6 mila dollari e 1.300 euro non dichiarati. Liberato dopo tre giorni, è rimasto comunque sotto processo per esportazione illegale di valuta.

Il Guardasigilli Alfonso Bonafede, dichiara su Twitter: “Sono state accolte le nostre richieste di rigettare il suo reclamo. Ma saremo soddisfatti solo quando Battisti sarà estradato in Italia”.

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