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Il ‘bilancio’ dei botti di Capodanno a Genova: uomo perde tre dita, altri 3 feriti

 

 

Nonostante i divieti emessi dal Comune di Genova che riguardavano in particolare botti e spray al peperoncino in occasione della notte di Capodanno, c’è chi ha utilizzato lo stesso petardi e affini, e non manca purtroppo anche quest’anno il bilancio dei feriti.

I danni dei petardi

In particolare, a Marassi – in corso De Stefanis – l’esplosione di un petardo ha causato l’amputazione di tre dita della mano a un uomo, operato in nottata dagli ortopedici dell’ospedale San Martino.

Un’altra persona ha riportato ferite lievi a due dita di una mano, sempre a causa di un “botto”, ed è stata dimessa con 35 giorni di prognosi.

Si segnala inoltre un uomo entrato al pronto soccorso del San Martino lamentando un problema a un occhio derivante dall’esplosione di un petardo, ma si è allontanato prima della visita. Un altro ha riportato – sempre per gli stessi motivi – una ferita alla palpebra, ed è stato dimesso dall’oculista.

Al pronto soccorso del San Martino, in nottata, è arrivato anche un vigile che, mentre era in servizio, è entrato in contatto con spray urticante.

È stato visitato e dimesso anche un paziente, con una prognosi di 5 giorni, a seguito di una rissa.

Inoltre sono state riscontrate due sincopi postprandiali e 5 persone arrivate al pronto soccorso per abuso di alcolici.

Al di là dei feriti legati ai festeggiamenti del Capodanno, è stata una notte che purtroppo ha riservato altre brutte sorprese: sulla A7 un automobilista è morto, e si registra un altro incidente stradale, per fortuna non grave, in via Isocorte. Una donna di 36 anni inoltre è morta all’ospedale San Martino per sospetta meningite.

 

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