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Il 2 luglio si festeggia la “Gran Masun”, divenuta la casa della vitivinicoltura di Carema

Grazie agli interventi resi possibili dal progetto transfrontaliero Interreg ALCOTRA Strada dei Vigneti Alpini, di cui è stata capofila la Città Metropolitana di Torino, a Carema è tornata a nuova vita la Gran Masun, una casaforte tardo-medievale risalente al 1404, collocata al centro della conca vitata, nel luogo in cui convergono strade e sentieri quali la Via Francigena e il Sentiero dei Vigneti. L’apertura della sala museale della Gran Masun, promossa dal Comune di Carema e patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, è in programma nel pomeriggio di sabato 2 luglio.
Al centro dell’evento è proprio uno dei risultati concreti del progetto della Strada dei Vigneti Alpini, che ha delineato, a partire dal 2017, un percorso virtuale di scoperta della viticoltura di montagna tra Valle d’Aosta, Piemonte e Savoia. L’evento inizierà con una passeggiata tra i vigneti percorrendo un tratto della via Francigena, con partenza alle 17 dall’area pluriuso di via Torino. Alle 18,15 appuntamento sotto il campanile, in prossimità dello slargo adiacente alla sala San Matteo, dove alle 18,30 è in programma un tributo alla memoria del compianto Sindaco Giovanni Aldighieri, che fu instancabile promotore della valorizzazione della vitivinicoltura di Carema. Con l’occasione avverrà la consegna ufficiale di un auto di servizio alla sede della Croce Rossa di Settimo Vittone, concretizzando l’iniziativa delle due Unioni di Comuni “Dora Baltea” e “Mombarone”, che hanno contribuito al finanziamento. Alle 19 è in programma la piece teatrale “Suris e smorfie” di Amilcare Solferini, a cura della compagnia lo Zodiaco. A seguire la “merenda sinoira” con i prodotti enogastronomici locali, alla quale si potrà partecipare prenotando ai numeri telefonici 320-9092744, 346-9632356, 338 9724185.

IL RECUPERO E IL NUOVO RUOLO DELLA GRAN MASUN

La Gran Masun diventa ora un sito importante per gli amanti della viticoltura e del territorio.Gli spazi erano stati acquisiti dal Comune, che ne ha curato il restauro. Nel corso degli anni è stato rifatto il tetto e sono stati realizzati interventi di consolidamento statico. All’esterno, sono state create due aree di parcheggio con muri in pietra e “Pilun”, elementi distintivi del territorio, che sostengono le pergole sui terrazzamenti. È stata poi realizzata una sala di accoglienza del pubblico e dei pellegrini. La cantina al piano interrato è adibita alle degustazioni. Il recupero della Gran Masun offre a tutte le aziende vitivinicole locali uno spazio in cui accogliere gli appassionati del vino che visitano questo angolo del Piemonte. La Gran Masun sarà aperta in tutte le domeniche estive fino ad ottobre e la realizzazione del museo multimediale dedicato alla storia e alle peculiarità della vitivinicoltura eroica caremese integra i servizi già presenti e consente alla struttura di essere inserita nella Rete Museale AMI.
All’avvio del progetto transfrontaliero Interreg ALCOTRA Strada dei Vigneti Alpini, nel 2017, era stato indetto un concorso di idee per l’utilizzo del locale. Ad una commissione di tecnici era stato affidato il compito di stilare la graduatoria delle proposte pervenute. Nel 2019 sono stati affidati i lavori: sul pavimento della sala è stata inserita una rosa dei venti e su pareti e soffitto sono stati installati i dispositivi necessari per la diffusione multimediale. L’allestimento è stato completato con una teca contenente la stratigrafia del terreno, con un ceppo di vite autoctona e con alcune botti recuperate da vecchie cantine, restaurate e corredate di dispositivi per la diffusione dei tipici profumi del vino Carema. Mentre i materiali hardware e software venivano realizzati, il Comune ha promosso la ricerca e la raccolta di contenuti storici e contemporanei sulla realtà vitivinicola locale, compresi alcuni filmati. Altri materiali video sono stati realizzati ex novo per corredare l’allestimento. Il risultato finale è uno spazio ecomuseale nel quale lesperienza di visita è immersiva e i contenuti proposti accompagnano il visitatore in un percorso virtuale. La narrazione potrà in futuro essere ulteriormente arricchita, così come la valorizzazione di altri due piani della Gran Masun potrà integrare l’offerta turistica del borgo di Carema.locandina apertura Gran Masun Carema 02 07 2022

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