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I cavalieri della questura di Varese fermano uno spacciatore minorenne

Durante l’estate la questura di Varese ha rinforzato i controlli del territorio: una pattuglia ippomontata ha colto in flagranza di reato un giovane mentre cedeva delle sostanze stupefacenti.

Nell’ambito dei rinforzi estivi programmati dal Dipartimento di P.S., nel mese di agosto sono stati aggregati presso la Questura di Varese due cavalieri, provenienti dalla Questura di Milano. La pattuglia ippomontata presta quotidianamente servizio nei parchi cittadini, al fine di incrementarne il controllo. Nel pomeriggio di ieri, nei Giardini Estensi, nei pressi della struttura dei servizi igienici, i cavalieri notavano la presenza di un gruppo giovani confabulare tra loro. Senza essere visti, i componenti della pattuglia ippomontata si dividevano in prossimità degli alberi; a questo punto, uno dei due cavalieri si portava sul sentiero che costeggia il muro di cinta e, in silenzio e sfruttando la propria altezza mentre montava a cavallo, poteva notare un giovane cedere un involucro di carta ad una ragazza. A questo punto i cavalieri si palesavano ed il gruppo si scioglieva, dandosi a precipitosa fuga. La ragazza acquirente veniva raggiunta e fermata; subito veniva diramata una nota radio con la descrizione dello spacciatore. La giovane, italiana di anni 16, consegnava spontaneamente ai cavalieri 5 grammi di hashish, confessando di averli appena acquistati per 20 euro; la ragazza veniva quindi segnalata ai sensi dell’art. 75 DPR 309/1990 alla locale Prefettura, quale consumatrice di sostanza stupefacente. Nel frattempo, le volanti impiegate nel controllo del territorio perlustravano tutto il centro cittadino.

All’interno del McDonald’s una pattuglia rintracciava un giovane corrispondente alla descrizione, successivamente riconosciuto anche dai cavalieri come il soggetto che aveva appena effettuato la cessione di sostanza. Per questo motivo il ragazzo, italiano di anni 16, veniva sottoposto ad ispezione personale, con esito positivo: venivano infatti rinvenuti all’interno delle tasche dei pantaloni tre pezzi di hashish pronti per essere ceduti, per un peso complessivo di 1,5 grammi, oltre a 130 euro, suddivisi in una banconota da 100, una da 20 (verosimilmente appena ricevuta dall’acquirente) e una da 10. Sostanza stupefacente e denaro venivano sequestrati. Anche un’altra ragazza, che era stata vista fuggire con lo spacciatore, trovata ancora in sua compagnia presso il McDonald’s, veniva sottoposta ad un’ispezione personale, atto che sortiva esito negativo. I ragazzi, tutti minorenni, venivano affidati ai rispettivi genitori. In particolare, il giovane che era stato colto nella flagranza della cessione della sostanza stupefacente e della detenzione di ulteriore sostanza pronta allo spaccio, dopo essere stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Milano, veniva riaffidato ai genitori con l’avvertimento dell’obbligo di tenerlo a disposizione del pubblico ministero e di vigilare sul suo comportamento.

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