ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Hamlice – Saggio sulla fine di una civiltà (voto 8.)

La Compagnia della Fortezza costituisce un caso quasi unico nel panorama teatrale italiano. E’ nata nel 1989 come progetto di Laboratorio Teatrale nel Carcere di Volterra sotto la direzione di Armando Punzo ed è composta di detenuti-attori. In questo ventennio ha realizzato molti spettacoli, circa uno l’anno, che hanno girato l’Italia e ricevuto numerosi riconoscimenti. Hamlice – Saggio sulla fine di una civiltà è l’ultima produzione di questo gruppo e si collega direttamente al precedente Alice nel paese delle meraviglie – Saggio sulla fine di una civiltà (2009). Già dal titolo denuncia questo legame, unendo le prime lettere del dramma shakespeariano (Hamlet) a quelle del testo dell’Alice di Lewis Carroll (Charles Lutwidge Dodgson, 1832 – 1898). Molto sommariamente e approssimativamente possiamo dire che lo spettacolo si basa sull’introduzione del pubblico in un luogo chiuso (il teatro come metafora della prigione e della società oppressiva) in cui si muovono personaggi delle due opere del titolo: Amleto, Gertrude, lo spettro del Re assassinato, gli attori del teatro di corte, Rosencrantz, Guildenstern, Orazio, Bianconiglio, il Cappellaio Matto, la Lepre Marzolina, i soldati con il corpo costituito da carte di picche, il gatto Cheshire. Un ampio ventaglio di figure che gridano le loro parti e il loro dolore in un quadro ricco di uomini in panni femminili, brani dialettali e ampie citazioni che vanno da Jean Genet (1910 – 1986) ad Annibale Ruccello (1956 – 1986) a Pier Paolo Pasolini (1922 – 1975). Uno spettacolo difficile, nel senso migliore del termine, che si chiude con un lancio di lettere in polistirolo sia da parte degli attori sia del pubblico. E' un momento liberatorio a significare sia la forza delle parole, sia la necessità di rompere schermi, barriere e muri.

(umberto@uerre.it)

Facebook