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Gruppo di ultrà aggredisce due calciatori dell’Ascoli. Lega Serie B: “Solidarietà alla squadra”

Le vittime dell’aggressione sono il centrocampista Samuele Parlati e il portiere Vincenzo Venditti

ASCOLI PICENO – Aveva ragione Winston Churchill quando diceva che «gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre». L’episodio di sabato notte ad Ascoli Piceno ne è la triste prova. Due calciatori della squadra locale sono stati aggrediti la scorsa notte al rientro a casa, dopo la trasferta di Venezia, dalla quale il team marchigiano è uscito sconfitto, precipitando all’ultimo posto in classifica del campionato di Serie B.

Il centrocampista Samuele Parlati e il portiere Vincenzo Venditti sono stati accerchiati da una decina di persone con il volto coperto da sciarpe bianconere, i colori sociali del club, mentre stavano rientrando nelle loro rispettive abitazioni, nel centro storico.

Gli aggressori in un primo momento si sono diretti verso Parlati provando a colpirlo con un pugno che lo sportivo ha abilmente schivato, perdendo l’equilibrio e portando con sé a terra uno dei violenti. Immediatamente è corso in suo aiuto Venditti, a sua volta colpito con uno schiaffo. Ai due calciatori sono state rivolte frasi minacciose e di protesta per i risultati ottenuti da loro ma soprattutto squadra nel campionato cadetto. Basti pensare che fino ad ora Venditti non ha mai giocato e Parlati ha collezionato una sola presenza.

Appena raggiunto dalla notizia, il presidente dell’Ascoli, Francesco Bellini, attualmente in Canada, ha denunciato il comportamento di alcuni esponenti della tifoseria: «Sono molto amareggiato. Si tratta di un episodio che con lo sport non ha nulla a che fare e che mina la tranquillità e la concentrazione della squadra distruggendone lo spirito – afferma il patron dell’Ascoli -. Gia’ da mesi il gruppo deve fare i conti con un clima sfavorevole che non aiuta al raggiungimento della salvezza. Saremo vicini come sempre ai nostri giocatori, crediamo in loro e non cambieremo mai la nostra opinione su di loro, li tuteleremo in ogni modo».

Anche dai vertici della Lega di Serie B arriva la netta presa di posizione contro il gesto tanto violento quanto anti sportivo.

In una nota l’istituzione della seconda serie del campionato italiano di calcio condanna il gesto contro i giocatori dell’Ascoli, definendolo «un episodio di violenza che nulla ha a che fare con il calcio e con la Serie B, che da sempre promuove valori di rispetto e di tolleranza». «Un fatto fra l’altro controproducente per una squadra in difficoltà di classifica che invece ha bisogno dell’affetto dei tifosi, come del resto dimostra la stragrande maggioranza della tifoseria bianconera – aggiunge la nota -. Il presidente Mauro Balata, in rappresentanza della Lega B, esprime solidarietà al proprietario dell’Ascoli Picchio, Francesco Bellini, alla dirigenza, alla squadra e allo staff tecnico».

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