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Gospel e cristianesimo, a Campobasso una messa per i migranti

Ieri a Campobasso migranti, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale di corrente Evangelista si sono riuniti in una messa molto particolare.

Da Campobasso arriva una lezione di integrazione: nel Centro di Accoglienza Straordinaria “Eden” di Campobasso si è tenuta una messa particolare, che ha unito le tradizioni religiose e culturali di due popoli. Migranti, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale di corrente Evangelista si sono riuniti per celebrare insieme una festa cristiana. I due popoli si sono avvicinati mescolando le loro culture: infatti la durante la messa c’è stato anche spazio per gospel e riti tribali. “Un momento di aggregazione, amicizia e spiritualità, questa mattina, al Cas Eden 1 di Campobasso. Contro la strumentalizzazione del fenomeno migratorio, buone pratiche di conoscenza e inclusione. Se solo fossimo un po’ più curiosi di conoscere le diverse facce del mondo…”, si legge sulla pagina social del Cas.

Un’esempio di integrazione che arriva all’indomani della vicenda della nave “Diciotti”. “Possiamo discutere sul sistema accoglienza” ha detto all’ANSA il coordinatore del Cas ‘Eden’, Salvatore Dell’Oglio, “in quanto l’accoglienza straordinaria così come organizzata dal Governo non va bene, non è il tipo di accoglienza ideale”. Tuttavia, aggiunge, “Far rimanere dieci giorni su una nave quelle persone non è stata la soluzione migliore. In sostanza è stata messa in pericolo la loro vita”. In generale, “La situazione dell’immigrazione in Italia è stata sicuramente strumentalizzata”.

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