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Giudici di Pace: “A marzo fermeremo le udienze”

Dal 12 al 16 marzo nuovo sciopero per la categoria dei Giudici di Pace, ancora in agitazione per la mancanza di risposte adeguate sulle richieste ormai datate che hanno rivolto alle istituzioni: tutela previdenziale e garanzia di indipendenza professionale. A livello nazionale, i circa 2.300 magistrati onorari avevano già messo in atto un’astensione dal lavoro fra il novembre e dicembre 2011, per 12 giorni, interrotto poi in segno di rispetto alla nomina del nuovo ministro della Giustizia, Paola Severino.
Da allora, come dichiara Gabriele Longo, presidente dell’Unione Nazionale Giudici di Pace, non si sono avuto più segnali in alcun senso da parte del governo.
La nostra categoria – afferma Longo – si occupa di almeno due milioni e mezzo di procedimento ogni anno, e chiediamo una riforma che vada oltre il precariato che ormai è una caratteristica dei giudici di Pace. Dal ministro della Giustizia abbiamo avuto uno scambio di lettere, ma da ultimo ha rimandato tutto alle scelte che il Parlamento vorrà fare, in merito ad una legge delega per la riforma della nostra attività. Però potrebbe essere troppo tardi, quindi vogliamo agire adesso per fare valere ne nostre ragioni, e quindi fermeremo le udienze”.

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