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Genova, in arrivo il braccialetto salva-bebè

L’annuncio del Comune in occasione della presentazione dei 4000 kit per le famiglie dei bambini nati nel 2019

Ad annunciare che verrà lanciato il progetto, l’assessore al Bilancio, Pietro Piciocchi, in occasione della presentazione dei 4000 “baby kit” che saranno consegnati ai genitori dei bambini nati in città nel 2019. “Il funzionamento è semplice, un braccialetto verrà indossato dal bambino e uno dal padre. Se quest’ultimo si allontana, e sono già stati diversi i casi in Italia, anche finiti tragicamente, di figli lasciati in macchina, emetterà un suono, una sorta di allarme”. In attesa di questa soluzione tencologica, è stata presentata a palazzo Tursi l’iniziativa voluta dal Comune di Genova e dall’Agenzia comunale per la famiglia con la collaborazione di 11 aziende private (erano presenti anche gli assessori al Commercio, Paola Bordilli, e all’Ambiente, Matteo Campora per la parte tecnologica). Ai neonati e alle loro famiglie sarà consegnato un sacchetto con alcuni prodotti per l’accudimento adatti ai primi mesi di vita (biberon, ciuccio, bavaglino, creme e altro). Le famiglie residenti a Genova potranno richiedere il kit inviando una mail all’Agenzia comunale per la famiglia. Sarà poi possibile ritirarlo negli uffici del municipio più vicino. “Il baby kit è un pensiero di ringraziamento alle famiglie residenti e un segno di speranza” dice Simonetta Saveri, responsabile dell’Agenzia.

L’iniziativa è però finita nel mirino del Pd. “Il progetto baby-kit è un’idea positiva per le famiglie genovesi e un gradito messaggio di benvenuto ai nuovi nati nella nostra città. Allo stesso tempo si tratta di un’ottima occasione di visibilità a sostegno delle realtà produttive e commerciali del settore. Mi chiedo, perciò, se le aziende e le attività commerciali coinvolte dal Comune per la fornitura dei prodotti siano state scelte attraverso una pubblica manifestazione di interesse o seguendo la discrezionalità del sindaco e degli assessori competenti”, dice la capogruppo del Pd in Comune, Cristina Lodi. “Nei prossimi giorni rivolgerò personalmente alla giunta questa domanda, presentando un’interrogazione. Ogni scelta ed iniziativa presa a vantaggio dei cittadini è sempre apprezzabile, occorre però seguire criteri di pari opportunità per tutti”.

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