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Genova- aperta inchiesta per omicidio per la morte della donna trovata decapitata a Begato

La Procura di Genova ha aperto un’inchiesta per omicidio a carico di ignoti per la 29enne trovata morta decapitata in via Maritano nella giornata di lunedì pomeriggio.

L’inchiesta risulta essere un atto tecnico, come riferito dai magistrati, volto a disporre tutta una serie di accertamenti sull’accaduto, in primis l’autopsia, che con molta probabilità verrà eseguita nella giornata odierna.

La donna era seguita da uno psichiatra da vari anni a causa di depressione e aveva manifestato già in passato la volontà di togliersi la vita proprio dalla Diga di Begato; pertanto i Carabinieri di Sampierdarena che indagano assieme ai colleghi del Nucleo Investigativo e quello Provinciale, non hanno molti dubbi su come si sia svolta la vicenda.

Sembrerebbe un atto di suicidio, dato anche il momento difficile che la donna stava attraversando e che stava peggiorando il suo stato mentale; a confermarlo, sia lo stesso marito che i colleghi della vittima, la quale lavorava in un’azienda di Rivarolo e la quale sarebbe arrivata a Begato durante la sua pausa pranzo.

Ma alcune domande sono sorte spontanee dopo la notizia: “come ha fatto la donna a salire ai piani alti della Diga, non abitandovi, e come mai sul muretto su cui ha presumibilmente sbattuto non ci sono tracce di sangue?”.

Alcune risposte sono arrivate dopo i primi accertamenti eseguiti dai medici legali Marco Salvi e Francesco Ventura, che avvalorano la tesi della caduta dagli ultimi piani del palazzo in via Maritano. Sembrerebbe infatti che la pioggia incessante di lunedì, avrebbe cancellato tracce di sangue.

Per chiarire i dubbi però, è necessario attendere l’esito dell’autopsia.

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