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GdF e Dia sequestrano 5mln ad acquirente Depositi Costieri

 

Il Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Trieste con la Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trieste nei confronti di un imprenditore, Pasquale Formicola, di 43 anni, di Cercola (Napoli), già condannato in primo grado a 5 anni e 4 mesi di reclusione per autoriciclaggio e frode fiscale nell’ambito di un procedimento aperto dalla Procura di Trieste per l’acquisto di una storica azienda portuale locale, la Depositi Costieri. A Formicola è stato sequestrato un patrimonio di 5 società con sede in provincia di Napoli, operanti nel commercio di prodotti petroliferi, 4 fabbricati a Cercola e a Napoli, beni mobili tra cui un’imbarcazione del valore di circa 150 mila euro e rapporti finanziari per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro.

    Secondo la Dia e il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste, dagli accertamenti patrimoniali è risultato che Formicola reimpiegava illecitamente denaro in attività economiche intestate a prestanome, in particolare proprio nell’acquisto e gestione della Depositi Costieri. Dalle indagini sarebbe emersa anche una notevole sproporzione tra i redditi dichiarati e gli investimenti effettuati nel tempo. Il provvedimento è stato proposto dal Direttore della Dia e dal Procuratore Distrettuale di Trieste.     Nel gennaio scorso il Tribunale di Trieste ha condannato Formicola, Renato Smimmo e Giuseppe Della Rocca per il reato di autoriciclaggio nell’ambito dell’inchiesta avviata per l’acquisto della Depositi Costieri, avvenuta nel maggio 201

Da elemento di spicco di un clan camorristico del quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio per il quale si è interessato di traffico di sostanze stupefacenti, a imprenditore responsabile di reati fiscali che gli consentivano di avere un alto tenore di vita. E’, secondo quanto ricostruito dagli uomini del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Trieste della Guardia di Finanza, la carriera di Pasquale Formicola, l’imprenditore al quale GdF e Dia di Trieste hanno sequestrato beni per 5 milioni di euro. E’ stata accertata una forte sproporzione tra il reddito di vita dichiarato e gli alberghi lussuosi dove l’uomo spesso alloggiava, l’acquisto di gioielli di assoluto pregio e una barca, come rilevato dalle intercettazioni telefoniche. L’inchiesta è stata avviata nel 2017 dalla locale Procura della Repubblica in merito all’acquisizione della storica azienda Depositi Costieri Trieste S.p.a., sulla scorta delle indagini sviluppate dalla Guardia di Finanza. Sulla scorta dell’attività informativa e di polizia giudiziaria, è stato verificato che l’imprenditore ha iniziato la sua carriera criminale divenendo elemento di spicco di un noto clan camorristico, con il passaggio da un profilo di pericolo “sociale” a uno di pericolo “fiscale”. Proprio per i numerosi reati di natura fiscale risulta indagato dalla Procura di Napoli.

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