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Il futuro del Pd: l’ipotesi Serracchiani

Il Pd, diviso più che mai, si trova ad affrontare un problema non da poco: un nuovo segretario.

Già, al momento il partito non riesce a trovare un accordo neanche su questo. La decisione sarebbe stata presa dall’Assemblea nazionale che si sarebbe dovuta tenere ad aprile. Ora che però è slittata a giugno, tutto è stato rimescolato.

La corrente renziana è quella che dà più problemi. Non è contenta di Martina, eletto dall’Assemblea nazionale. Non si fidano. Anzi, temono che spingerebbe verso una deriva simile a quella di Liberi e Uguali.

Tuttavia, pur lamentandosi, non hanno ancora proposto un nome alternativo. Gli altri candidati sulla piazza sono Chiamparino, voluto da Delrio, e Richetti. Quest’ultimo si incontrato di recente con l’ex segretario, che però non ha ancora espresso il suo formale appoggio.

Nel frattempo, Richetti ha in programma una convention a Roma la settimana prossima.

Questa però non è l’unica alternativa che viene dall’ala renziana del Pd. Nell’ultimo periodo ha preso piede anche la cosidetta “ipotesi Serracchiani”. Secondo questa teoria, si potrebbe candidare una donna come nuova segretaria del Partito Democratico.

L’ipotetica candidata sarebbe appunto Debora Serracchiani, ex vice segretaria del Pd, presidente dimissionaria della regione Friuli Venezia Giulia, neo eletta alla Camera dei deputati.

Se il Pd avesse una segretaria donna, la sua immagine migliorerebbe considerevolmente. Non solo, gli avversari interni rimarrebbero spiazzati. Non sarebbe certo una bella pubblicità opporsi alla candidatura di una donna.

Nonstante Chiamparino e Richetti siano ormai scesi in campo, la candidatura della Serracchiani potrebbe scombinare ogni previsione.

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