Dalla farmacia dell’Ospedale Maggiore di Trieste sono spariti farmaci antitumorali per un valore di 300mila euro.

A rendere noto l’accaduto è stata la sterra azienda ospedaliera di Trieste, con un comunicato stampa. “Questa mattina è stato scoperto un furto commesso nella Farmacia dell’Ospedale Maggiore, per il valore di circa 300.000 euro”, ha annunciato Azienda Sanitaria Universitaria integrata di Trieste (AsuiTs) poco dopo la scoperta, mercoledì 26 giugno. Sul posto sono giunte le forze di polizia, che hanno avviato le indagini. Tra le prime preoccupazioni, però, c’è stata subito quella di identificare la “tipologia di farmaci antiblastici sottratti per effettuare i necessari approvvigionamenti per garantire la normale erogazione delle terapie, evitando così qualunque interruzione del servizio”. La prima cosa fatta, quindi, è stata adottare “tutte le misure necessarie per assicurare la continuità delle cure”.

Non è la prima volta che l’Ospedale è vittima di un furto simile. Già lo scorso febbraio, infatti, l’azienda aveva registrato un furto di farmaci antiblastici. Dopo la prima volta, la struttura aveva adottato misure di sicurezza ulteriori, rinforzando la porta di ingresso e facendo installare venti telecamere di sorveglianza nella struttura. Ora che anche un secondo colpo è andato a segno, l’Azienda annuncia che “in aggiunta a queste misure, sarà da subito in servizio una guardia giurata in attesa che si concluda l’installazione del sistema antifurto già presente in molte sedi di ASUITs”.