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Frase choc su fb riferita alla Boldrini, si dimette Camiciottoli, coordinatore Anci

Matteo Camiciottoli, coordinatore Anci, ha rassegnato le sue dimissioni.

Gli sono costate care al sindaco di Pontinvrea, Matteo Camiciottoli, anche coordinatore Anci, le frasi postate su fb all’indomani degli stupri di Rimini. Travolto dalle polemiche e oggetto di un’inchiesta, ha rassegnato le dimissioni da coordinatore dei piccoli comuni liguri.

La frase choc

“Potremmo dare gli arresti domiciliari agli stupratori di Rimini a casa della Boldrini magari gli mette il sorriso…”. Questa la frase incriminata (e sgrammaticata), scritta sul suo profilo fb dal sindaco  leghista, Matteo Camiciottoli. Oggi sono arrivate le sue dimissioni da Coordinatore della Consulta Regionale dei Piccoli comuni di Anci Liguria, carica che rivestiva dal maggio scorso. Una decisione necessaria per l’ufficio di presidenza di Anci Liguria, non solo dopo le pressioni mediatiche, ma anche e soprattutto per le richieste formali presentate da varie parti politiche e istituzionali da più parti d’Italia.

L’Inchiesta

La Procura di Savona ha aperto un fascicolo a suo carico, per ora senza indagati. Lo scopo è verificare se nella condotta del sindaco ci siano i presupposti di configurazione di un reato o meno. Indagano intanto gli uomini del Procuratore Sandro Ausiello.

Inaccettabile condotta

L’offesa nei confronti della terza carica dello Stato, Laura Boldrini, ha scatenato un vespaio di reazioni. Il sindaco leghista è stato da più parti condannato. Il prefetto di Savona, Giorgio Manari, lo ha chiamato per ribadire la condanna del suo gesto. Disapprovazione anche dal sindaco di Bari e presidente nazionale Anci, Antonio Decaro, il quale ha sottolineato l’inaccettabilità di una condotta del genere da parte di coloro che rivestono ruoli istituzionali.

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