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Francesco Profumo e Carlo Messina, Intesa Sanpaolo in aiuto alle Banche Venete

Napoli –  Pubblichiamo la dichiarazione del Presidente della Compagnia di San Paolo Francesco Profumo che, con concreto ottimismo,  ritiene che l’istituto bancario sarà in grado di porre rimedi al crac delle Banche Venete che dal 2008 ha portato oltre 200.000  famiglie ad essere truffate dai vertici,  che hanno ricevuto bonus milionari.

Ignari risparmiatori, tra cui oltre 70.000 piccoli imprenditori, sono stati ricattati con l’obbligo di  acquistare azioni illiquide  gonfiate da false perizie di comodo commissionate dai CDA,  pena la mancata erogazione di prestiti di ogni genere, dal mutuo al fido, prestiti necessari per pagare dipendenti, rinegoziare mutui e quant’altro finalizzato alla sopravvivenza di truffati ridotti sul lastrico.

I vertici degli istituti bancari che agirono con dolo e colpa grave, provarono nei confronti dei truffati   “l’elemosina della monetina”, che avrebbe potuto sgonfiare le loro ignobili responsabilità al fine di inibire il contenzioso giudiziario  ed eventuali  azioni di rivalsa.

Fortunatamente, la giustizia ha funzionato contro i vertici delle due banche di Consob e Bankitalia, attraverso LA sentenza  Cassazione, Sez. I Civ., n. 23418 del 17 novembre 2016.

Viene  a cessare l’immunità giudiziaria delle autorità di vigilanza sul sistema bancario, censendo definitivamente  la responsabilità extracontrattuale della Consob e di Bankitalia, per omissione di vigilanza con la responsabilità solidale dei suoi funzionari ed esperti che hanno contribuito a provocare il danno patrimoniale nei confronti degli investitori.

Oggi alla conferenza tenutasi a Napoli, a margine della presentazione  del rapporto SRM sull’economia del Mediterraneo,   il Presidente della Compagnia  di San Paolo Francesco Profumo dichiara di “Appoggiare pienamente le decisioni prese dal Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo riguardo a un’offerta condizionata di intervento sulle Banche Venete: la comprovata esperienza e le consolidate capacità del CEO Carlo Messina  e del suo team manageriale ci danno la certezza di saper gestire una situazione così complessa. Come grande azionista stabile condividiamo le condizioni di neutralità  rispetto ai capital ratio e alla politica dei dividendi della Banca indicate dal Consiglio di Amministrazione come presupposto per la fattibilità dell’operazione  e non abbiamo dubbi che il management sarà in grado di raggiungere questi obiettivi.

Con queste condizioni Intesa Sanpaolo svolgerà un ruolo chiave nella soluzione di un serio problema di sistema per il Paese, tutelando nello stesso tempo gli interessi dei propri azionisti” .

Dal Crac alla rinascita: Due pesi e due misure.

Lo sforzo e l’impegno del Presidente della Compagnia  di San Paolo Francesco Profumo e del Direttore Generale di Intesa Sanpaolo  Carlo Messina, li condurranno ad un parametro importante di assoluta soddisfazione.

claudia bortolotti

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