Definitiva la condanna in Cassazione per Rodolfo Fiesoli, il leader della comunità del Forteto.
Rodolfo Fiesoli, 78 anni, il profeta fondatore della comunità del Forteto è stato condannato in via definitiva in Cassazione. La quarta sezione penale della Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dai legali di Fiesoli. La condanna a 14 anni e dieci mesi è definitiva. Definitiva anche la condanna a 6 anni e quattro mesi per Daniela Tardani, una delle madri affidatarie.
Il commissario del Forteto Jacopo Marzetti ha commentato l’esito della sentenza. “Con la sentenza di oggi si chiude definitivamente una pagina buia della nostra storia. Mi auguro che emergeranno le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti in questa triste vicenda, le cui vittime sono minori affidati dallo stato alla comunità del forteto.
Colgo l’occasione scansando le strumentali e sterili polemiche sollevate in questi giorni circa la mia futura partecipazione a un convegno dal titolo ‘da barbiana a bibbiano’, per evidenziare che una volta definito il giudizio, sarà necessario capire il perché siano successi tali fatti ma, soprattutto, per quale motivo per quarant’anni si sia supportato un sistema del genere. Oltre agli autori dei reati, del resto, chi altri risponderà per tale scempio?
Per tale motivo ritengo indispensabile che la figura del garante e del commissario esprima la propria testimonianza in ogni occasione in cui siano affrontate specifiche tematiche per mettere a conoscenza la collettività di quanto accaduto e affinché tali fatti non si ripetano mai più.
Mi auguro vivamente di essere audito dalla nascente commissione parlamentare d’inchiesta nazionale sul Forteto che, spero anche a seguito della sentenza di oggi, si insedierà quanto prima e sarà in grado di evidenziare le responsabilità non solo degli autori di reato ma anche di tutto quel sistema che ha portato a quarant’anni di ingiustizie nei confronti di minori”.