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Firenze: rinviati a giudizio Tiziano Renzi e la moglie

I genitori dell’ex premier Matteo Renzi sono stati rinviati a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sulle fatture false.

A processo i coniugi Renzi non erano soli. Insieme a loro c’erano anche l’imprenditore Luigi Dagostino a cui viene contestato anche il reato di truffa.

Erano dunque in ottima compagnia. Il processo comincerà il 4 marzo 2019 davanti al giudice Silvia Romeo. Le fatture interessanti sono due: una da 20.000 euro e l’altra da 140.000 euro più Iva.

Bagattini avvocato dei coniugi Renzi, ha dichiarato: “Era una decisione scontata da quando abbiamo scelto di chiedere il processo nel marzo 2018. Vogliamo infatti difenderci in un processo vero e non in un tritarcarne mediatico. Anche perché le fatture ci sono, sono state regolaremente pagate e il progetto per il quale Renzi ha lavorato è in corso di realizzazione: siamo dunque molto fiduciosi sul merito del procedimento.”

La fattura da 140.000, in base a quanto ricostruito con le indagini: “Aveva ad oggetto uno studio di fattibilità di una struttura ricettiva food con i relativi incoming asiatici e la logistica da e per i vari trasporti pubblici (Ferrovie-Aereoporti-ecc)”. Peccato che lo studio non sia mai stato realizzato.

La fattura da 20.ooo euro, invece è stata emessa dalla Party srl e dalla Nikila Invest. La prima appartiene a Tiziano Renzi con il 40% delle quote. La seconda è amministrata dalla compagna id Dagostino, Ilaria Niccolai.

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